L'Avana, 9 gen. (Adnkronos) – Il governo cubano ha annunciato un aumento del 500% dei prezzi del carburante mentre lotta con una crisi economica sempre più profonda. Da febbraio il prezzo di un litro di benzina salirà da 25 pesos (poco più di 18 centesimi di euro) a 132 pesos. Il governo, che sovvenziona molti beni, spera che ciò contribuisca a ridurre il deficit.
Il ministro delle Finanze Vladimir Regueiro ha affermato che il costo del diesel e di altri tipi di benzina subirà rincari simili. Ha anche annunciato un aumento del 25% dei prezzi dell'elettricità per i principali consumatori nelle aree residenziali, nonché un aumento dei costi del gas naturale.
Regueiro ha aggiunto che il governo aprirà 29 nuove stazioni di servizio che accetteranno esclusivamente pagamenti in dollari americani per raccogliere valuta estera per acquistare carburante sui mercati internazionali. "Queste misure mirano a rilanciare la nostra economia", ha detto alla televisione di stato. Cuba è stata duramente colpita dalle turbolenze economiche, attribuite alla pandemia di coronavirus, all’inasprimento delle sanzioni statunitensi negli ultimi anni e alle debolezze strutturali della sua economia. Il mese scorso, il ministro dell'Economia Alejandro Gil aveva affermato che il governo comunista cubano non poteva più vendere carburante a prezzi agevolati, sottolineando che era il "più economico del mondo".
L’aumento dei prezzi si aggiunge all’inflazione dilagante che fa salire i prezzi dei beni di prima necessità e agli stipendi stagnanti per i dipendenti statali, aumentando la pressione sui cubani che già lottano per arrivare a fine mese. La crisi del carburante ha portato alla formazione di lunghe code nei piazzali, che a volte si estendono per chilometri e fanno sì che riempire un veicolo di benzina possa diventare un calvario che dura giorni interi. Anche i trasporti pubblici sono stati gravemente colpiti.