Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha visitato Kiev in un contesto tutt’altro che pacifico, con esplosioni a meno di 800 metri e l’antiaerea ucraina in azione contro droni russi. Durante l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Crosetto ha ribadito: “L’Italia è pronta a partecipare a una missione di pace internazionale una volta raggiunto un cessate il fuoco“. Una dichiarazione che segue l’annuncio di altre iniziative di pace, come la tregua a Gaza e il recente dialogo tra Francia, Regno Unito e Polonia per il dispiegamento di truppe di interposizione in Ucraina.
La “partnership dei 100 anni” tra Regno Unito e Ucraina
Il premier britannico Keir Starmer, presente a Kiev durante il raid russo, ha firmato con Zelensky un accordo strategico denominato “partnership dei 100 anni“, che consolida il sostegno di Londra in ambito politico, militare ed economico. Tra le misure annunciate spicca l’invio del nuovo sistema di difesa aerea Gravehawk, destinato a rafforzare la protezione ucraina contro i bombardamenti russi. Nel frattempo, Crosetto ha sottolineato che “sostenere l’Ucraina è una battaglia per la libertà” e ha discusso con Zelensky nuove forniture militari nell’ambito dell’undicesimo pacchetto di aiuti italiani.
Guerra Russia-Ucraina, una pace ancora lontana
Nonostante gli appelli alla pace, il conflitto in Ucraina appare lontano da una risoluzione. Crosetto ha chiarito che l’Italia parteciperà solo a una missione di interposizione dopo un accordo per il cessate il fuoco. Tuttavia, la Russia difficilmente accetterà il dispiegamento di truppe NATO nei territori contesi, considerandolo una provocazione. Sullo sfondo, si attende l’insediamento di Donald Trump, che potrebbe annunciare un piano di congelamento del conflitto per rafforzare il suo ruolo di mediatore globale.