Jacopo Bongini Con la nuova ordinanza che il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in serata, le regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Marche entrano all’interno della zona arancione a partire da domenica 15 novembre, assieme a Campania e Toscana che invece andranno nella zona rossa. La decisione è stata presa dal governo a seguito dei risultati del monitoraggio settimanale dell’Iss che ha certificato un peggioramento in diverse regioni nel periodo che va dal 2 all’8 novembre scorsi, pur con una complessiva diminuzione dell’indice Rt nazionale che è sceso sotto il valore di 1,5.
Emilia, Friuli e Marche in zona arancione
Con queste nuove modifiche alla cartina del rischio epidemiologico sul territorio nazionale sono soltanto cinque i territori che rimangono all’interno della zona gialla: Lazio, Molise, Veneto, Sardegna e provincia autonoma di Trento. Secondo gli ultimi report dell’Istituto Superiore di Sanità queste ultime sono infatti ancora classificabili come regioni a rischio moderato.
Nel frattempo, il consulente del ministero della Salute Walter Ricciardi ha dichiarato a proposito delle misure che potranno essere prese dal governo nei prossimi giorni: “Abbiamo 2-3 settimane di tempo per valutare cosa avverrà: si potrebbe anche decidere di allentare queste misure, o di chiudere ulteriormente. Abbiamo attivato una serie di misure proporzionate alla circolazione del virus nelle specifiche aree d’Italia. Se queste vengono rispettate, saremo in grado di evitarlo. Se non ci dovessimo riuscire, tutte le regioni diverrebbero rosse, e di fatto il lockdown generalizzato si realizzerebbe nei fatti”.
