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Coronavirus, arrivano le "Sentinelle del mare" a Ponza

Sull'Isola di Ponza arrivano le "Sentinelle del mare"

Arrivano sull'isola di Ponza le "Sentinelle del mare" come strumenti anti contagio in tempi di Coronavirus.

Sull’isola di Ponza sono arrivate le “Sentinelle del mare”. Con questo appellativo ci si riferisce a coloro che sono chiamati a garantire un supporto a cittadini e turisti al fine evitare assembramenti e rispettare tutte le regole anti contagio sull’isola.

Le “Sentinelle del mare” a Ponza

Si tratta di un’iniziativa partita dal comune sfruttando i fondi della Regione Lazio, che anticipa e modifica la proposta degli “Assistenti civici del ministro Boccia, che sembra essere stata accantonata dopo aver ricevuto la bocciatura sia dalla dall’opposizione che da gran parte della maggioranza.

Il progetto è stato realizzato dalla “Casa dei Ponzesi”. Le “guardie” del mare dell’isola finora sono solamente quattro, ma presto passeranno a sei. Il delegato al Turismo dell’isola Luigi Pellegrini, in un’intervista a Leggo ha dichiarato: “Non potevamo chiedere ai nostri cittadini di lavorare gratis sotto al sole per tutta l’estate in questo momento di difficoltà è giusto proporre lavoro e, allo stesso tempo, aiutare i turisti ad essere informati e guidati sulle regole da rispettare. Avevamo a disposizione questi fondi dalla Regione Lazio e dopo un’attenta analisi su Mepa (il Mercato elettronico della pubblica amministrazione, ndr) abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa. Rimandare indietro dei fondi ci sembrava uno spreco”.

Chi sono le “Sentinelle del mare”?

Le “Sentinelle del mare” hanno una divisa composta da camicia azzurra e pantaloncini blu. Sono munite di un tesserino in cui è indicato il loro nome e la foto. Non hanno la facoltà di fare multe e non sono delle guardie giurate. “In caso di problemi o disordini si affideranno alle forze dell’ordine avvisandole. La loro unica ‘arma’ sarà il termoscanner per misurare la temperatura di chi sbarcherà dalle barche specie nei punti di attracco dei tender”, si legge. Infine, Pellegrini ha sottolineato: “Devono informare circa le distanze da avere, per evitare il contagio, danno consigli, informazioni, per evitare assembramenti sono presenti su tutto il tratto, nelle cale, all’arrivo delle navi e nei due punti di attracco dei tender”.