Nella mattinata dell’8 marzo è risultato positivo al coronavirus anche il prefetto di Lodi ed ex questore di Milano Marcello Cardona. A confermare la notizia è stato lo stesso Cardona, che ha tuttavia aggiunto di essere in buone condizioni di salute: “Sto bene e continuo a lavorare per coordinare l’intensa attività sul territorio”. A seguito della positività del prefetto, i suoi più stretti collaboratori sono stati immediatamente tutti sottoposti al tampone per accertarne un eventuale contagio.
Coronavirus, positivo prefetto di Lodi
Poche ora prima della notizia della sua positività al coronavirus, il prefetto aveva annunciato la fine della zona rossa per i comuni del lodigiano focolaio dell’epidemia: “A mezzanotte non ci sarà più la zona rossa e quindi, per fortuna, la nostra situazione è migliorata voglio ringraziare i cittadini della zona rossa per essersi attenuti alle rigide indicazioni con grande senso di responsabilità. Un particolare ringraziamento va ai sindaci del territorio che sono stati davvero amministratori fuori dal comune”.
Nato nel 1956 a Reggio Calabria e questore di Milano fino al 2019, anno in cui è stano nominato prefetto di Lodi, Cardona si trova attualmente in isolamento nel suo alloggio in prefettura. A seguito dei tamponi effettuati sul suo staff sono risultati positivi al coronavirus anche il vicario del prefetto e il suo capo di gabinetto.
Positivo anche il governatore del Piemonte
Nelle stesse ore è risultato positivo al coronavirus anche il presidente del Piemonte Alberto Cirio, che ha comunicato di aver contratto il virus in un diretta Facebook diffusa domenica 8 marzo. Cirio ha affermato di essersi sottoposto al tampone dopo la notizia della positività di Nicola Zingaretti, che il qualità di presidente del Lazio aveva partecipato assieme a Cirio a un incontro tra rappresentanti dello Stato e delle regioni tenutosi a Palazzo Chigi lo scorso mercoledì 4 marzo.