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Furbetti del cartellino a Sanremo: assolto anche il vigile in slip

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Sono stati tutti assolti i furbetti del cartellino di Sanremo, compreso Alberto Muraglia, l'ex vigile in mutande.

Svolta nel caso dei “furbetti del cartellino” di Sanremo: il gup Paolo Luppi ha assolto tutti i dieci imputati che avevano scelto il rito abbreviato, dal momento che il fatto non sussiste. Il procedimento giudiziario era sorto a seguito del processo per assenteismo nel Comune ligure, il 22 Ottobre 2015, in cui erano state prese misure cautelari per 43 persone, 35 arresti domiciliari e 8 obblighi di firma.

Furbetti del cartellino a Sanremo: la sentenza

Nella lista degli assolti troviamo anche Alberto Muraglia, ex vigile del mercato annonario, di cui in molti ricorderanno la foto che lo ritraeva mentre timbrava il cartellino indossando solo le mutande e una maglia intima. Questa immagine divenne simbolo dell’assenteismo e creò molto scalpore, tant’è che l’allora ministro Marianna Madia varò un provvedimento che inaspriva le pene nei confronti di questo reato. Anche l’ex premier, Matteo Renzi, rilasciò delle dure dichiarazioni circa l’assentismo durante una conferenza stampa: “Da ora in poi si va a casa, se un dipendente timbra e va via può essere sospeso entro 48 ore e licenziato in un mese”.

L’assenteismo è una pratica diffusa soprattutto tra la pubblica amministrazione, in cui si registra il maggior numero di “furbetti del cartellino” e in un periodo di forte crisi occupazionale, quelli dei dipendenti pubblici sembrano dei privilegi spropositati rispetto a quelli degli altri lavoratori.

Tra gli altri imputati , 16 avevano scelto il patteggiamento con pene che variavano dagli 8 mesi ad un anno e 16 mesi. Altri 16 attendono di essere prosciolti o rinviati a giudizio mediante in rito ordinario, attualmente sono tutti rinviati a giudizio.