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Famiglia musulmana proibisce alla figlia l'ora di ginnastica

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Una famiglia di origini magrebine ha proibito alla figlia di frequentare la lezione di ginnastica con i compagni. La causa: i ragazzi in pantaloncini.

Pordenone, una bufera si è creata quando una famiglia di origine magrebine ha proibito alla figlia di frequentare con gli altri ragazzi la lezione di educazione fisica. La proibizione giunta dalla famiglia musulmana non è stata però presa in considerazione dalla scuola, perché in questi casi i motivi religiosi non bastano per escludere qualcuno dalle lezioni obbligatorie, è necessario infatti che ci sia qualche tipologia di problemi fisici o indisposizioni. Alla base di questa volontà della famiglia ci sarebbe la promiscuità che c’è durante le ore di ginnastica, un problema che non dovrebbe neanche essere preso in considerazione anche a causa del fatto che i colpevoli sarebbero ragazzini di 13 anni.

No alle classi miste

La presenza di ragazzi in situazioni promiscue. Sarebbe stato proprio questo a portare la famiglia della giovane a optare per l’esclusione dalla lezione. Promiscuità che porta con se ragazzini di 13 anni in pantaloncini corti e maglietta, una situazione del tutto normale nella nostra cultura. La rappresentante dei presidi del pordenonese Simonetta Polmonari ha affermato che questo problema è molto diffuso: “I problemi del genere stanno aumentando”. Con un preoccupante picco per le ragazze alle scuole medie.

Emarginazione familiare

Una situazione questa molto comune. Sempre Simonetta Polmonari ha affermato che moltissimi ragazzi figli di genitori di origini musulmane stanno vivendo situazioni molto stressanti dal punto di vista dell’emarginazione, che comincia, non dai coetanei italiani, ma dalla stessa famiglia. Moltissime stando ha quanto ha affermato la rappresentante dei Presidi, sono le ragazze che tramite temi e lettere denunciano indirettamente la situazione. Sono proprio i genitori che tramite minacce o pressioni tentano di trattenere i figli da qualsiasi tipo di rapporto con la cultura italiana. Un microcosmo quello in cui vivono queste famiglie che vorrebbero tramandare ai figli, ma che proprio quest’ultimi stanno distruggendo, entrando in contatto con giovani di culture diverse.