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Il dramma del crollo a Bari
Un dramma si è consumato a Bari, dove un palazzo è crollato, lasciando una comunità in stato di shock. La signora Rosalia De Giosa, 74 anni, è stata estratta viva dalle macerie dopo ore di ricerche da parte dei vigili del fuoco. Il recupero è stato accolto con un lungo applauso liberatorio, segno della tensione e della speranza che ha caratterizzato le operazioni di soccorso. I vigili del fuoco hanno confermato che la donna è in buone condizioni di salute, un miracolo in una situazione così tragica.
Le cause del crollo e le indagini
Il crollo dell’edificio è avvenuto poco prima delle 19 di ieri, in un palazzo già dichiarato inagibile dal Comune di Bari. Le autorità avevano disposto lo sgombero di 20 famiglie a causa di problemi strutturali rilevati in un pilastro centrale. I lavori di adeguamento erano iniziati solo una settimana fa, ma già si erano manifestati segnali di allerta. La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta per crollo colposo, e le indagini sono affidate alla squadra mobile della questura. Si cerca di capire se ci sia un nesso di causalità tra i lavori in corso e il crollo, come ha dichiarato il direttore generale del Comune, Davide Pellegrino.
Le operazioni di soccorso e la risposta della comunità
Le operazioni di soccorso hanno visto l’impiego di numerose squadre dei vigili del fuoco, supportate da unità cinofile e droni. La comunità ha risposto con grande solidarietà, con alcuni residenti che hanno avvisato le autorità di crepe sospette nei palazzi vicini. La situazione ha portato allo sgombero di tre edifici e all’ospitalità di 20 persone in un albergo. La prontezza di alcuni operai, che hanno avvertito scricchiolii e hanno lasciato il palazzo poco prima del crollo, ha probabilmente salvato vite. Tuttavia, la paura e l’incertezza rimangono palpabili, mentre la città si interroga su come sia potuto accadere un simile disastro.