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Le inondazioni, provocate dalle piogge torrenziali, da settimane colpiscono il Sudan. Almeno 60 persone sono morte per il cedimento di una diga nei pressi di Port Sudan, nella giornata di sabato.
Le inondazioni dopo il collasso della diga in Sudan
Secondo le notizie dei media locali, il cedimento della diga di Arbaat ha lasciato isolate diverse località della zona. Le inondazioni, a circa 38 chilometri a nord ovest di Port Sudan, hanno colpito circa 70 paesi e villaggi, 20 dei quali sono stati completamente distrutti.
La diga fu costruita nel 2003 per fornire acqua potabile alla zona durante la stagione secca e ha una capacità di 25 milioni di metri cubi di acqua.
Gli sfollati dopo le inondazioni
Stando agli ultimi dati riportati dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari, si stima siano 118.000 gli sfollati a causa delle alluvioni e che in totale da inizio giugno siano 317.000 le persone colpite dalle conseguenze delle forti piogge in 60 località del Sudan. Circa 27.000 le case distrutte, fino a 31.240 quelle danneggiate.
Continuano le ricerche dopo l’incidente
Un funzionario del posto ha detto al sito di news locale Al Taghyeer che ci sono decine di dispersi. Le operazioni di soccorso stanno ancora proseguendo, a distanza di tre giorni dall’incidente. I dispersi, secondo le ultime indagini, sarebbero 100.