Cristina D’Avena è la voce delle sigle dei cartoni animati, tra gli anni 80′, 90′ e 2000 ha cantato le canzoni di apertura e chiusura di cartoons che sono rimasti nella storia della televisione e che sono ancora guardati a distanza di anni. Forse sono maggiormente apprezzati ora perché acquistano quell’aspetto vintage che tanto va di moda. La cantautrice si è confessata in un’intervista televisiva.
Cristina D’Avena svela il suo rimpianto più grande
La voce dei cartoni animati è stata intervistata da Alessia Marcuzzi e arrivata al momento di “obbligo o verità” si è aperta svelando quello che lei considera il suo più grande rimpianto dal punto di vista artistico.
Riportiamo parte dell’intervista dal sito Biccy.it – “Il mio più grande rimpianto? Quando sono finite le serie di Licia, ho accantonato la recitazione e mi sono dedicata totalmente alla musica. Adesso se ci penso mi dispiace”.
Ecco la sigla che odiato di più
Durante l’incontro nel programma condotto da Alessia Marcuzzi, la stessa Marcuzzi ha chiesto a Cristina D’Avena se avesse un’eroina che ha odiato, lei ha replicato con la sigla che non ha mai sopportato.
“Parlo di Rascal, a me non piaceva per niente. Tra l’altro non solo lui, ma non mi piaceva nemmeno la sigla, non so perché, non la cantavo volentieri, non mi faceva impazzire”.
Al contrario ha amato tantissimo Licia, che peraltro ha interpretato in qualità di attrice, e Terence di Candy Candy. Le è stato chiesto se avesse mai usato una delle sue sigle in un momento intimo e lei ha risposto: ” No non è mai successo sono sincera”.