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Crisi delle uova negli Stati Uniti: l'Italia pronta a rispondere

Immagine che rappresenta la crisi delle uova negli Stati Uniti

L'epidemia di aviaria provoca un aumento dei prezzi e richieste di aiuto dall'America

Un aumento vertiginoso dei prezzi

Negli Stati Uniti, i prezzi delle uova hanno raggiunto livelli senza precedenti, con costi che sfiorano gli 8 dollari per una confezione da dodici. Questa situazione critica è stata in gran parte causata dall’epidemia di aviaria, che ha colpito duramente il settore avicolo. Le autorità americane hanno quindi deciso di chiedere aiuto a Paesi europei, tra cui l’Italia, per far fronte a questa emergenza alimentare.

La risposta dell’Italia

L’ambasciata americana ha contattato la regione del Veneto, riconosciuta come la principale produttrice di uova in Italia, seguita da Lombardia ed Emilia-Romagna. Gian Luca Bagnara, presidente nazionale di Assoavi, ha dichiarato che l’Italia è pronta a monitorare la situazione per valutare la possibilità di fornire supporto. Tuttavia, ha anche sottolineato che le perdite subite a causa dell’aviaria in Italia sono significative, superando di tre volte la produzione nazionale.

Un consumo in crescita

Nonostante le difficoltà, il consumo di uova sta aumentando, sfatando il mito che questi alimenti siano dannosi per la salute. In vista delle festività pasquali, gli Stati Uniti prevedono un fabbisogno di almeno 210 milioni di uova. Gli americani, infatti, consumano in media 272 uova a testa all’anno, rendendo il mercato estremamente competitivo.

Le sfide della produzione italiana

Le richieste da parte degli imprenditori agricoli veneti sono aumentate, ma la produzione è al limite. Michele Barbetta, presidente del settore avicolo di Confagricoltura Veneto, ha avvertito che non è possibile garantire un approvvigionamento sufficiente. In Italia, l’epidemia di aviaria ha portato all’abbattimento di 4 milioni di galline ovaiole, pari al 10% della produzione totale, con una perdita di 1,4 miliardi di uova su un totale di 14 miliardi.

Le difficoltà nel mercato europeo

Nonostante gli sforzi degli Stati Uniti per acquistare uova dall’Europa, le risposte sono state deludenti. Hakan Burlin, amministratore delegato di Stjärnägg, uno dei maggiori produttori di uova in Svezia, ha dichiarato che l’interesse europeo a vendere uova agli Stati Uniti è piuttosto basso. Questo scenario evidenzia le difficoltà che il mercato avicolo sta affrontando a livello globale, con ripercussioni significative per i consumatori e i produttori.