Argomenti trattati
Un anno di eventi meteo estremi
Il 2024 si è rivelato un anno critico per l’Italia, segnato da un numero record di eventi meteo estremi. Secondo l’Osservatorio Città Clima di Legambiente, sono stati registrati ben 351 eventi, un incremento del 485% rispetto ai dati del 2014. Questo aumento esponenziale mette in evidenza l’urgenza di affrontare la crisi climatica, che continua a manifestarsi in modi sempre più devastanti.
Le regioni più colpite
Tra le regioni italiane, l’Emilia-Romagna si distingue come la più colpita, con 52 eventi estremi. Seguono Lombardia, Sicilia, Veneto e Piemonte, tutte gravemente impattate da fenomeni come allagamenti, esondazioni fluviali e siccità prolungata. In particolare, il Nord Italia ha subito il peso maggiore, con 198 eventi registrati, mentre il Sud ha visto 92 eventi e il Centro 61.
Impatto sui trasporti e sull’economia
Gli eventi meteo estremi non solo hanno causato danni ambientali, ma hanno anche avuto ripercussioni significative sui trasporti. Nel 2024, 22 eventi hanno provocato ritardi e danni a treni e trasporto pubblico locale, evidenziando la vulnerabilità delle infrastrutture italiane. La mancanza di strategie di prevenzione adeguate ha aggravato la situazione, lasciando il Paese impreparato ad affrontare tali emergenze.
La necessità di una strategia nazionale
Il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, ha sottolineato l’urgenza di adottare misure concrete per affrontare la crisi climatica. È fondamentale sviluppare una strategia nazionale per la gestione delle risorse idriche, che contempli interventi per ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza nell’uso dell’acqua. La situazione attuale, con laghi e fiumi in secca, richiede un approccio circolare e sostenibile per garantire un futuro resiliente.
Un futuro incerto
Il 2024 ha anche segnato un record di temperature globali, con il programma europeo Copernicus che ha registrato un aumento di oltre 1,5 °C rispetto ai livelli pre-industriali. Questo scenario preoccupante richiede un’azione immediata e coordinata a livello nazionale e internazionale. La crisi climatica non è solo un problema ambientale, ma una questione di giustizia sociale ed economica che colpisce le comunità più vulnerabili.