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Cresce il mercato e-commerce del Pharma, il 70% è da  mobile. Solo il 16% delle farmacie online è solido 

e commerce pharma

Il settore delle farmacie online cresce nuovamente dopo la pandemia. La concorrenza è forte, e la necessità di miglioramenti in mobile, canali di acquisizione e sostenibilità finanziaria è evidente.

11 marzo 2025 – Il settore delle farmacie online torna a crescere dopo anni di  assestamento post-Covid, ma emergono diverse aree di miglioramento. La notorietà  del mercato è polarizzata, con i Pure Player (es. Redcare, Farmasave) che dominano le  ricerche online, mentre gli eRetailer (es. BENU farmacia, Dr. Max) con punti vendita  fisici faticano a emergere. Tra il primo e il decimo posto c’è uno scarto dell’80%. I Pure  Player trainano il mercato online del Pharma, mentre nella classifica per volume di  ricerche su Google il primo eRetailer si trova al quarto posto.  

Il traffico online nell’e-commerce Pharma cresce di oltre il 60% rispetto al  2019  

Dopo il boom del periodo legato al lockdown e alla pandemia e in seguito alla forte  decrescita registrata nel 2021, seguita da un biennio di stabilità, il traffico riprende a  salire (+61% rispetto al 2019 e +31% rispetto al 2023), ma con utenti più coinvolti e  meno propensi a rimbalzare fuori dagli store. Aumenta il tempo di navigazione e il  numero di pagine per visita. Tuttavia, la crescita non è omogenea e la competizione è  sempre più forte.  

Il 66% di chi compra online nel Pharma è donna  

Il pubblico è prevalentemente femminile (66%) e giovane (la fascia d’età più attiva è  25-44 anni pari al 47%), ma si aprono opportunità per attrarre sia gli over 55 (11%),  enfatizzando la comodità della consegna, sia i più giovani, puntando su un’esperienza  più fluida e anonima.  

Il 50% del traffico è con accessi diretti agli e-commerce senza intermediari  Sul fronte dei canali digitali, il traffico proviene soprattutto da accessi diretti (50%) e  ricerca organica (39%), segnale di una forte fidelizzazione e solida brand awareness. I  social, invece, restano marginali (0,25%) e poco efficaci nella conversione, sebbene siano 

utili a generare awareness. L’introduzione del social commerce anche in Italia in futuro  potrebbe cambiare radicalmente il ruolo di questi canali nelle strategie di vendita.  Infine, i referral (5%), il traffico proveniente da altri siti, è legato soprattutto alle  piattaforme di comparazione prezzi che nel settore farmaceutico hanno storicamente  avuto un peso rilevante. Il traffico proveniente da questo canale è in calo, segnale che i  consumatori si affidano sempre di più ai siti delle farmacie online senza passare da  intermediari focalizzati solo sul prezzo.  

Il 70% delle ricerche è da mobile. Ma siti e App non sono all’altezza  Il mobile è centrale, con oltre il 70% del traffico, ma le performance dei siti sono critiche:  Google indica infatti punteggi mediamente bassi (40/100), indice di problemi  nell’esperienza utente. Anche le app mobile sono poco sviluppate: solo il 40% degli  store analizzati dispone di un’app dedicata che in media non supera le 100.000  installazioni e registra un punteggio di 3,7 su 5. Un’occasione sprecata, soprattutto  considerando che nel settore beauty le app sono molto più diffuse e rappresentano un  forte strumento di fidelizzazione e conversione.  

Stabilità economica: solo il 16% delle farmacie online è solido  Dal punto di vista finanziario, il mercato è diviso: solo il 16% delle farmacie online ha  una solida stabilità economica. Il 35% delle farmacie online ha uno score finanziario  basso, indice di una scarsa affidabilità finanziaria secondo la valutazione dei bilanci fatta  dalle società di rating. Spesso ciò avviene a causa degli ingenti investimenti pubblicitari  post-Covid. Il valore medio tra le farmacie online analizzate si aggira intorno a 42 punti  su 100, ma la distribuzione è fortemente disomogenea. Il 49% degli store si colloca in  una fascia intermedia, indicando un livello accettabile ma con possibili criticità. La sfida  sarà trovare un equilibrio tra crescita e sostenibilità economica in un contesto sempre  più competitivo.  

Andrea Longo, Direttore della Ricerca di Sellout Garage e CMO di Industry, commenta: “Per le farmacie online, il 2024 rappresenta un punto di svolta tra ripresa e  necessità di ottimizzazione. Si registra una crescita, ma anche ampi margini di  miglioramento che suggeriscono la necessità di strategie più efficaci per migliorare  l’esperienza mobile, diversificare i canali di acquisizione e garantire sostenibilità  finanziaria. Chi saprà adattarsi meglio a queste sfide potrà consolidare il proprio ruolo  in un mercato sempre più competitivo”.  

L’Osservatorio completo è disponibile e scaricabile al link:  

https://selloutgarage.com/executive-summary/  

Sellout Garage, data lab della società Industry, fornisce servizi di analisi e consulenza con cui  accompagna alcune delle più importanti aziende di marca del settore pharma e beauty nella  scelta e nella gestione dei canali online più idonei per generare awareness, reputation e sell out. Industry è un’agenzia specializzata nella consulenza alle aziende e ai professionisti che  sviluppano strategie di e-commerce e digital marketing. Attraverso un Osservatorio 

proprietario – Ecommerce Storecard – aggiornato con cadenza semestrale, Sellout Garage ha  sviluppato un processo data driven per la selezione e la gestione degli eRetailer.  

L’osservatorio gestisce le schede di approfondimento (#storecard) dei principali 20 store del  pharma: Amica Farmacia, BENU Farma, DocPeter, Dr. Max, Efarma, Farmaeurope, Farmaè,  Farmacia Guacci, Farmacia Igea, Farmacia Loreto, Farmacia Orlandi, Farmacia Soccavo,  Farmacia Uno, Farmacosmo, Farmasave, Meafarma, Redcare, Semprefarmacia, Top Farmacia,  Tutto Farma.  

Ogni scheda analizza:  

– awareness e reputation;  

– performance;  

– parametri socio-demografici del consumatore tipo;  

– canali di accesso allo store;  

– performance da mobile;  

andamento finanziario.