Si torna a parlare di covid dopo un recente studio condotto dall’Istituto superiore di sanità il cui risultato è stato condiviso in queste ore. Stando a quanto riportato dal report, una nuova variante del virus è diventata la più diffusa nel nostro paese ed è stata denominata “JN.1”. Ma non è tutto, perché l’aumento non riguarda solo il nostro paese, ma l’incremento di tale variante riguarda praticamente tutto il mondo.
Covid: la variante JN.1 al primo posto
I risultati dell’ultima flash survey dell’Istituto superiore di sanità parlano chiaro, la variante covid JN.1 è in aumento e la sua prevalenza ha raggiunto il 77% confermandosi così quella più diffusa. L’indagine ha preso in esame tutti i campioni dal 15 al 21 gennaio 2024 e comparando i dati con quella precedente, scopriamo che in passato l’incidenza di questa variante era ferma al 38,1%.
Si tratta quindi di un aumento non trascurabile e che, stando a quanto rivelato dall’Istituto superiore di sanità, non riguarda solo l’Italia ma tutti gli altri paesi. Commentando l’indagine, l’Iss ha dichiarato: “Nell’attuale scenario è necessario continuare a monitorare con grande attenzione, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali e con le indicazioni ministeriali, la diffusione delle varianti virali, e in particolare di quelle a maggiore trasmissibilità e/o con mutazioni correlate a potenziale evasione della risposta immunitaria”
Variante JN.1: ci sono differenze?
Lo studio condotto dall’Istituto superiore di sanità ha anche una buona notizia, stando alle evidenze ottenute durante le indagini, la variante JN.1 non sembra porre rischi addizionali per la salute pubblica rispetto alle altre. Ciò significa che i sintomi, le cause e la sua pericolosità non dovrebbero differire troppo da altre varianti.