Argomenti trattati
Nell’ultima ora è arrivata la notizia: l’azienda farmaceutica ha dichiarato oggi, 8 maggio, di aver avviato il ritiro mondiale del suo vaccino contro il Covid-19, aggiungendo che procederà al ritiro delle autorizzazioni all’immissione in commercio del Vaxzevria in Europa.
I motivi del ritiro del vaccino AstraZeneca dal mercato
La richiesta di ritiro del vaccino è stata presentata il 5 marzo ed è entrata in vigore il 7 maggio.
L’azienda a fine aprile ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come raro effetto collaterale.
Tuttavia, la motivazione ufficiale sarebbe la seguente:
«Eccedenza di vaccini aggiornati disponibili»: la decisione, dunque, sarebbe stata presa perché ora è disponibile una varietà di vaccini più recenti che sono stati adattati per colpire le varianti di Covid-19.
Anche l’Agenzia europea per i medicinali ha emesso un avviso secondo cui il vaccino AstraZeneca non è più autorizzato all’uso.
La comunicazione di AstraZeneca
«Secondo stime indipendenti, solo nel primo anno di utilizzo sono state salvate oltre 6,5 milioni di vite umane e sono state fornite oltre 3 miliardi di dosi a livello globale. I nostri sforzi sono stati riconosciuti dai governi di tutto il mondo e sono ampiamente considerati come una componente fondamentale per porre fine alla pandemia globale. Ora lavoreremo con le autorità di regolamentazione e i nostri partner per allinearci su un chiaro percorso da seguire per concludere questo capitolo e dare un contributo significativo alla pandemia di Covid-19».
Risarcimenti multimilionari dopo il ritiro del vaccino AstraZeneca
L’ammissione della trombosi e il ritiro del vaccino dal mercato potrebbe aprire la strada a risarcimenti multimilionari, secondo i media britannici.