> > Covid, no vax pentiti in terapia intensiva: "Abbiamo sbagliato a non vaccinar...

Covid, no vax pentiti in terapia intensiva: "Abbiamo sbagliato a non vaccinarci, ora salvateci"

no vax pentiti

"Prima dobbiamo pensare a salvarti la vita, poi penseremo al vaccino", dicono i medici ad alcuni pazienti no vax ricoverati.

Alle stesse persone che a lungo hanno bersagliato di insulti ora chiedono aiuto e si appellano a loro affinché possano tenerli in vita: sono molti i no vax pentiti che si trovano in terapia intensiva e chiedono ai medici di salvarli.

Covid, no vax pentiti fanno appello ai medici per essere salvati

Gli esperti continuano a ribadire l’importanza del vaccino anti-Covid, sensibilizzando sulla sua utilità e la sua efficacia. In particolare, il vaccino contribuisce a evitare forme gravi della malattia, il più delle volte non dovendo ricorrere al ricovero e aiutando così gli ospedali. La maggior parte dei pazienti positivi al Covid-19 attualmente ricoverati sono cittadini che non hanno aderito alla campagna vaccinale.

Molti di loro sono convinti no vax. Tuttavia, quando ogni giorno si vedono costretti a lottare tra la vita e la morte, aggrappandosi alla prima con quel poco di forze che restano, anche i più agguerriti nemici del vaccino iniziano a cambiare idea. Le loro certezze vacillano e rivalutano l’importanza essenziale (e salvifica) del vaccino, che è un’arma preziosa contro il coronavirus.

Covid, no vax pentiti dalla terapia intensiva chiedono aiuto ai medici: le parole della direttrice

In un’intervista rilasciata a Repubblica, alcuni medici del Policlinico San Martino di Genova hanno descritto la situazione Covid nel proprio ospedale. In Liguria su 259 ricoverati per complicazioni legate al Covid-19, 28 sono in terapia intensiva. Tra loro, ben 24 non hanno fatto il vaccino.

La situazione non è diversa all’ospedale San Martino. Tra i 14 ricoverati in “media intensità”, 10 sono no vax. La direttrice del reparto, Eleonora Arboscello, ha spiegato che si tratta di tanti anziani soli, senza parenti, che non hanno trovato un interlocutore di fiducia per convincerli“. I colleghi dell’ospedale genovese hanno raccontato l’iniziale scetticismo di molti pazienti. Eppure, dopo il ricovero, non manca il pentimento né i ripensamenti.

No vax pentiti fanno appello ai medici per essere salvati: alcune testimonianze

Tra i propri pazienti, c’è un anziano che non ma mai fatto alcun vaccino, nemmeno quello contro l’influenza. C’è il giovane impiegato che dopo aver ricevuto la prima dose a luglio non si è mai più presentato per ricevere la seconda. Tra i no vax c’è persino una donna di 61 anni, che ai medici ha spiegato: “Tutti, in famiglia, avevamo deciso di rifiutare la vaccinazione”, ma dopo aver contratto il virus tutti hanno cambiato idea.

Ricoverato al San Martino di Genova anche un uomo di 71 anni, arrivato al pronto soccorso con una forte polmonite. “Vaccinatemi subito, mi sono pentito di quello che ho fatto finora”, è stata la sua prima reazione. Ma i medici, gli stessi professioni ai quali stava chiedendo aiuto, hanno precisato: “Prima dobbiamo pensare a salvarti la vita, poi penseremo al vaccino”. Successivamente, il paziente ha ricevuto la prima dose di Moderna.