Roma, 13 set. (Adnkronos Salute) – Dopo i rialzi dell'estate, scendono ancora in generale i dati epidemiologici del Covid. Ma, mentre i contagi sono in calo, i morti nell'ultima settimana in Italia sono di più. In calo Rt e incidenza, stabili invece ricoveri e intensive.
Dal 5 all'11 settembre sono 9.670 i nuovi casi segnalati nel nostro Paese, in calo del 25% circa rispetto ai 12.876 del periodo 29 agosto-4 settembre. I decessi passano invece da 75 a 97, in aumento di circa il 30%. Lo riporta il bollettino settimanale aggiornato sul sito del ministero della Salute. A fronte di 86.872 tamponi, in lieve diminuzione rispetto ai 89.228 della precedente rilevazione, il tasso di positività scende dal 14,4% all'11,1%.
L'indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati all'11 settembre e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 3 settembre è pari a 0,75, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt 0,84); l'incidenza nel periodo 5-11 settembre è pari a 16 casi per 100mila abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (22 casi per 100mila abitanti)", rileva il monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute. L'incidenza più elevata "è stata riportata nella regione Veneto (28 casi per 100mila abitanti) e la più bassa nelle Marche (0,8 casi per 100mila abitanti)".
L'occupazione dei posti letto all'11 settembre "in area medica è pari a 3,1%, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (3,4% al 4 settembre). Stabile anche l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,7%, rispetto alla settimana precedente (0,8% al 4 settembre)", si legge nel monitoraggio.
Dati preliminari relativi al mese di agosto (all'8 settembre) evidenziano "la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale. Tra queste, in crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili a KP.3.1.1, oggetto di monitoraggio internazionale (Vum)", conclude il report.