Roma, 12 apr.
(Adnkronos Salute) – Arriva il bollettino settimanale Covid in Italia del ministero della Salute. Nell'ultima settimana, 4-10 aprile, "sono stati registrati in Italia 646 nuovi casi positivi con una variazione di +27,9% rispetto alla settimana precedente (505); 15 decessi con una variazione di -28,6% rispetto alla settimana precedente (21); sono stati effettuati 119.189 tamponi con una variazione di +24,2% rispetto alla settimana precedente (95.940); il tasso di positività è dello 0,5% che resta invariato rispetto alla settimana precedente (0,5%)".
"Il tasso di occupazione in area medica al 10 aprile è pari a 1,2% (727 ricoverati) rispetto a 1,2% (732 ricoverati) del 3 aprile. Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 10 aprile è pari allo 0,2% (21 ricoverati) rispetto allo 0,2% (22 ricoverati) del 3 aprile", precisa il bollettino.
Restano stabili i casi e i ricoveri Covid in Italia, ma torna a salire l'Rt, che supera lievemente la soglia epidemica, attestandosi a 1,01.
Questo il quadro tracciato dall'ultimo monitoraggio Istituto superiore di sanità-ministero della Salute su Covid-19.
Nel dettaglio, al 10 aprile l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,2% (727 ricoverati), stabile rispetto alla settimana precedente (1,2% al 03 aprile). Stesso trend per l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,2% (21 ricoverati) come la settimana precedente (0,2% al 03 aprile). I tassi di ospedalizzazione e mortalità si confermano più elevati nelle fasce di età più alte.
L’incidenza nel periodo 4-10 aprile è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti dal 28 marzo al 3 aprile) in quasi tutte le Regioni e province autonome. L’incidenza più elevata è stata riportata in Lombardia (2,1 casi per 100.000 abitanti), la più bassa in Valle d’Aosta, in cui non sono stati riportati nuovi casi nella settimana di osservazione.
I nuovi casi riportati nella settimana appena trascorsa sono circa 644. Le reinfezioni sono il 41%, in lieve aumento rispetto alla rilevazione precedente.
"Il virus Sars-CoV-2, come dico da sempre, rimarrà con noi, con onde fluttuanti sperabilmente sempre minori". L'indice di trasmissibilità a 1,01, come riportato nell'ultimo monitoraggio settimanale sull'andamento dell'infezione in Italia, non preoccupa il virologo dell'università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. Una nuova onda? "Per ora no", risponde all'Adnkronos Salute.
"Si tratta di normali fluttuazioni con onde di ripresa. Il rischio che invece dobbiamo monitorare – ribadisce – sono le nuove varianti che il virus produce con cicli di 4-6 mesi".