Il Covid ha cambiato il proprio aspetto e grazie alle vaccinazioni non è più quella malattia spaventosa e sconosciuta che ha paralizzato l’Italia ed il resto nel mondo nel 2020, a 5 anni dalla sua comparsa il virus è mutato ed anche la medicina è riuscita a mettere in campo strategie di cura e prevenzioni efficaci. Vediamo quindi com’è la situazione nel 2025.
Covid nel 2025, ancora presente ma meno aggressivo
Il Covid è ancora presente in Italia nel 2025 ma è stato catalogato all’interno delle malattie respiratorie che sono molto frequenti in inverno come ad esempio la classica influenza stagionale.
Massimo Andreoni, professore di malattie infettive presso l’Università Tor Vergata di Roma è stato intervistato da IlPost.it e di seguito riportiamo un estratto:
Il Coronavirus che circola oggi è meno aggressivo rispetto a 5 anni fa ma resta pericoloso per le persone fragili come gli anziani e le persone immunodepresse. Non bisogna sottovalutarlo.
La comunità scientifica internazionale lo continua ad osservare poiché il virus ha subito delle mutazioni ed è giusto che i vaccini di nuova generazione vadano a coprire questi cambiamenti tutelando i pazienti colpiti.
Dati di contagio a bassa pubblicazione
Un importante cambiamento lo si ha nel trattamento della malattia, i comunicati non vengono più forniti con una grande frequenza ma al contrario vengono emessi con margini di tempo maggiori.
IlPost.it ha preso come riferimento i dati pubblicati dall’associazione OnData, i più recenti sono datati 10 gennaio 2025 ovvero più di un mese fa.
Il tutto mentre il Ministero della Salute continua a pubblicare in PDF resoconti settimanali sulla malattia che però non giungono ai siti ed ai giornali. Sotto questo aspetto dallo stesso Ministero tutto tace.