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Covid, chi è positivo e non lo sa può fare il vaccino?

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Persone positive asintomatiche e, per questo motivo, inconsapevoli di essere state infettate possono ricevere il vaccino anti-Covid?

L’emergenza coronavirus fa paura in tutta Italia, dove il tasso di positività appare ancora troppo alto. In un periodo in cui il Covid dilaga da Nord a Sud, complice la facile diffusione della variante Omicron, è fondamentale procedere con la vaccinazione. Per evitare le forme gravi della malattia, gli esperti ribadiscono l’importanza del vaccino anti-Covid. Per chi ha già ricevuto le prime due dosi, inoltre, si sottolinea l’efficacia della terza per ridurre l’impatto del virus, in particolare della sua nuova mutazione (che allerta il mondo intero). Non mancano i casi di positivi asintomatici: tra loro c’è chi non sa di essere stato infettato e, per questo motivo, si è fatto vaccinare. Cosa succede? Si va incontro ad alcuni rischi? Gli esperti fanno chiarezza e rassicurano.

Chi è positivo e non lo sa può farsi vaccinare?

La variante Omicron è molto contagiosa, ma generalmente causa sintomi lievi. In molti quindi non sanno neppure di essere positivi. Per questo motivo, in molti si chiedono se vaccinarsi quando si è positivi al Covid (senza esserne a conoscenza) rappresenti un rischio per la salute.

Molte persone, inoltre, ritengono necessario conoscere anticipatamente il proprio livello di anticorpi, sviluppati in seguito all’infezione o dopo il ciclo vaccinale, così da decidere se procedere con la somministrazione del vaccino o aspettare.

Chi è positivo e non lo sa può farsi vaccinare? La parola agli esperti

A chiarire i dubbi diffusi tra molti cittadini è Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali.

Intervistato dal quotidiano Repubblica, ha dichiarato: “Nessun rischio: la stimolazione del vaccino arriva nel corso di una stimolazione naturale della malattia ma non crea nessuna conseguenza per l’organismo. Quindi ha precisato: “Ecco perché non c’è l’indicazione di fare un tampone nasofaringeo prima di vaccinarsi: potremmo dire tutt’al più che si tratta di una vaccinazione inutile, ma non pericolosa”.

Chi è positivo e non lo sa può farsi vaccinare? Attenzione ai sintomi

Qualora una persona fosse positiva ma non lo sa, è bene prestare attenzione ai sintomi. Non sempre, infatti, si ha la fortuna di essere asintomatici. In caso di sintomi lievi bisogna usare prudenza. L’infettivologo, infatti, ha spiegato: “Non è mai opportuno fare una qualunque vaccinazione se non si è in perfetta forma fisica, si ha la febbre o comunque una condizione di malessere, ma nello specifico se un paziente ha dei sintomi legati al Covid non c’è nessun rischio. Anzi, in questi soggetti il virus è particolarmente replicante, perché già manifesta dei sintomi e quindi il vaccino aggiunge poca stimolazione antigenica rispetto a quella fornita naturalmente all’organismo dall’infezione”.

L’avvenuta vaccinazione non comporterebbe un successivo peggioramento dei sintomi, “anche perché la stimolazione immunitaria del vaccino è più lenta rispetto all’infezione in corso e impiega circa 15 giorni a manifestarsi, quindi l’organismo viene stimolato ancora di più a difendersi dalla malattia”, chiarisce l’esperto.

Andreoni ha poi sottolineato:In caso di una sintomatologia più grave è opportuno fare un tampone, anche perché se si è malati di Covid-19 si deve rimanere in isolamento, segnalare la propria condizione e attendere la guarigione con la scomparsa dei sintomi”.