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Covid: Boccia, 'contributo Pd costruttivo se lavoro commissione serio'

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Roma, 16 gen. (Adnkronos) - “Come Pd abbiamo partecipato oggi ai lavori della commissione d’inchiesta sull’emergenza Covid, con un preciso intento: verificarne la credibilità e il rigore scientifico nelle attività di analisi e di indagine. Come tutti i gruppi parlamen...

Roma, 16 gen. (Adnkronos) – “Come Pd abbiamo partecipato oggi ai lavori della commissione d’inchiesta sull’emergenza Covid, con un preciso intento: verificarne la credibilità e il rigore scientifico nelle attività di analisi e di indagine. Come tutti i gruppi parlamentari sanno, abbiamo presentato a Montecitorio una proposta di legge per modificare i profili di questa commissione, nata con una grave forzatura della maggioranza riguardante le sue competenze". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia intervenuto in commissione Covid dopo l’audizione Domenico Arcuri.

"Anche oggi è emerso con evidenza qual è il crinale su cui si svolgerà il confronto: una discussione che non può essere fatta senza considerare preventivamente, e sempre, i profili scientifici che hanno guidato l’azione dello Stato e delle sue articolazioni territoriali, a partire dalle Regioni. La gestione di quella tragica emergenza non può essere spiegata e compresa senza inquadrare la genesi della pandemia, che vedeva difficoltà oggettive di tutte le strutture preposte a rispondere alle necessità. E tutto questo si lega a doppio filo al ruolo della Protezione civile e della struttura commissariale: altrimenti non si spiegherebbe perché nacque una struttura commissariale con quelle caratteristiche e perché fu coinvolta la stessa Invitalia. Se si parte da un approccio serio e complessivo il nostro contributo non mancherà. Se invece questa commissione serve in modo strumentale per fare processi politici sommari o a discutere come avvenuto oggi, di contratti che riguardano interessi di singoli, sganciati da una discussione complessiva che ha riguardato la vita del Paese, allora l’orizzonte dei nostri lavori sara molto limitato e saremo conseguenti".

"Un conto è discutere delle grandi questioni scientifiche e sanitarie che furono affrontate e portarono a scelte di rilevanza nazionale e internazionale che hanno cambiato la storia della sanità e dei rapporti con l’Europa (come dimostra anche la nascita del PNRR), altro conto è discutere di società, sponsorizzate dalla maggioranza, e invitate anche in una nota festa di partito, che da vendere materiale elettrico sono passate a vendere mascherine, venendo poi rappresentate come fossero multinazionali. La distanza è enorme e questo da il senso della delicatezza del quadro che abbiamo di fronte. Siamo lo Stato e abbiamo il dovere di garantire rispetto e rigore ad ogni nostra azione, a maggior ragione in questo contesto. Ci auguriamo che in questa sede vengano ascoltati molti dei protagonisti, scienziati, medici, tecnici, di quella stagione. Forse per questo sarà necessaria una riunione della commissione stessa sulle linee programmatiche del lavoro. Riteniamo che vadano chiarite bene, le finalità dell’attività della Commissione, per approfondire ogni aspetto della vicenda pandemica connessa al Covid 19”.