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Covid, Arezzo: controlli sull’asporto contro gli assembramenti a Pasqua

Controlli Pasqua

Nei giorni dedicati alla Pasqua, la polizia locale di Arezzo ha deciso di effettuare controlli sull’asporto per evitare assembramenti nelle case.

In conformità con le misure stabilite dal governo in occasione della Pasqua e imposte a livello nazionale per contrastare la diffusione del coronavirus, l’Italia intera è stata riclassificata in zona rossa nel periodo compreso tra sabato 3 e lunedì 5 aprile 2021. Tra le norme varate, figura anche il divieto di assembramento nelle case: per limitare il verificarsi di simili circostanze, le forze dell’ordine di Arezzo hanno ricevuto l’ordine di tenere sotto controllo la richiesta di cibo d’asporto, durante le festività pasquali.

Covid, Arezzo: controlli sull’asporto contro gli assembramenti

La polizia locale di Arezzo, durante il primo weekend di aprile, ha deciso di monitorare l’andamento delle ordinazioni effettuate dai cittadini in relazione al cibo da asporto in modo tale da intervenire in modo tempestivo qualora le porzioni dovessero risultare eccessive.

A proposito dell’ordine impartito agli agenti, si è espresso il comandante della polizia locale di Arezzo, Aldo Poponcini, che ha ribadito il ruolo cruciale generalmente incarnato dai ristoranti durante le festività e l’importanza di sorvegliare simili luoghi. Poponcini, infatti, ha dichiarato: “I miei agenti andranno a controllare le quantità dei prodotti da asporto: se c’è cibo per quindici o venti persone, è chiaro che sia destinato a un pranzo o a una cena di familiari e amici con gente radunata ben al di là del consentito. E agiremo di conseguenza”.

Il comandante, inoltre, ha anche ritenuto opportuno ricordare alla popolazione le vicende verificatesi durante il periodo natalizio, rivendicando la necessità di impedire assembramenti nelle case: “Per Natale abbiamo purtroppo ho avuto situazioni limite e non vogliamo che a Pasqua succeda la stessa cosa. Più in generale, abbiamo la netta sensazione che alcuni non rispettino la quarantena o che ci si tenda ad assembrare in case dove ci sono persone quarantena te punto attenzione, però, è in casa che avvengono tanti contagi, più di quanti non si creda”.