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Covid-19, quanto costa curare un paziente in terapia intensiva?

Terapia intensiva

Secondo uno studio dell'Università Carlo Cattaneo di Castellanza, curare un paziente Covid in terapia intensiva costa circa 1.400 euro al giorno.

Quanto costa curare un paziente colpito dal Covid-19? A rivelarlo è uno studio pubblicato dal Centro in economia e management in sanità della business school della Liuc-Università Carlo Cattaneo di Castellanza, che ha elaborato i dati reali di sei ospedali, comprese alcune delle principali strutture pubbliche lombarde: Fatebenefratelli-Sacco, San Paolo, San Carlo, Garbagnate e Lodi.

1.400 euro al giorno per i pazienti Covid in terapia intensiva

Per i pazienti Covid ricoverati più gravi, la spesa del servizio sanitario nazionale, dal primo tampone al trasferimento in terapia intensiva, per un totale di 23/24 giorni in ospedale, è superiore ai 32mila euro per caso, comprendendo anche i costi per la successiva riabilitazione.

I casi di ricovero meno gravi, che non richiedono terapie con l’ossigeno, rimangono in ospedale in media 13 giorni e non hanno bisogno di riabilitazione una volta dimessi, costano invece poco meno di 6.200 euro l’uno.

Il ricovero di un paziente Covid in un reparto a bassa intensità di assistenza costa poco più di 476 euro al giorno, in un letto di media assistenza, ovvero con terapie con ossigeno come il casco, più di 700 euro al giorno, in terapia intensiva 1.401 euro al giorno.

10,7 milioni di euro spesi da ogni ospedale nei primi dieci mesi della pandemia

Come sottolineato dagli autori, questa è la “prima ricerca che esamina quante risorse siano state assorbite per la gestione dei pazienti Covid-19 considerando i costi direttamente sostenuti dagli ospedali”. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Bmc Health services research, ha preso in esame il periodo tra febbraio e dicembre 2020.

Nei mesi considerati, i sei ospedali esaminati hanno accolto 4.170 pazienti, per il 76% uomini, con un’età media di 63 anni, per una spesa complessiva di 64 milioni di euro, più di 10,7 a struttura, ricavata moltiplicando i dati contenuti dallo studio.

Il maggior impatto economico dall’assistenza di medici e infermieri

L’elemento che ha un maggior impatto, superiore al 40 per cento del totale della spesa, è l’assistenza da parte di medici e infermieri, seguito dalle procedure diagnostiche (meno del 17 per cento). L’impatto economico per l’acquisizione di nuovo equipaggiamento è stato marginale”, hanno spiegato i ricercatori.

Nel periodo esaminato, i sei ospedali “hanno speso in media 134 mila euro in più per l’aquisto dei dispositivi di protezione e 561 mila euro per nuovi ventilatori” per la terapia intensiva.

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