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Scattata ieri, 4 aprile, la tassa d’imbarco dal porto turistico di Salerno anche per le destinazioni della Costiera Amalfitana.
La decisione sulla tassa d’imbarco per la Costiera Amalfitana
Nessun profilo di esenzione, al momento: tutti, tranne gli abbonati, come prescritto dal Regolamento del tributo, dovranno versare la controversa addizionale.
La protesta di turisti e pendolari:
«Per andare e venire da Amalfi adesso ci vorranno 11,5 euro al giorno. Che sull’arco di un mese fanno circa 40 euro. Un ennesimo rincaro, ingiustificato, che grava sull’economia familiare. A conti fatti conviene muoversi in auto e ingolfare ancora di più la statale 163».
I problemi della tassa d’imbarco per la Costiera Amalfitana: le parole di Salvatore Gambardella
Salvatore Gambardella, presidente Aiatp (Associazione Italiana Armatori Trasporto Marittimo), ha affermato:
«La tassa d’imbarco per passeggeri in partenza dai porti di Salerno prevista dal Comune andrà a colpire gli utenti delle sole via del mare e l’attività di trasporto marittimo rischierà di essere seriamente compromessa, nonostante negli ultimi decenni abbia contribuito in maniera rilevante allo sviluppo turistico ed economico della Costiera amalfitana. In queste condizioni sarà inevitabile la sospensione del servizio e dei collegamenti marittimi»
La soluzione per la tassa d’imbarco per la Costiera Amalfitana
Per i pendolari si ipotizza l’introduzione di una deroga che permetta loro di pagare un prezzo ridotto. Al vaglio anche l’ipotesi di un abbonamento mensile.