Sono passati 12 anni esatti da quel tremendo 13 gennaio 2012, quando alle 21:45, il comandante Francesco Schettino si accorge che la Costa Concordia sarebbe andata a scontrarsi contro ‘La Scola’. Gli scogli di fronte all‘Isola del Giglio provoncano danni irreparabili alla nave da crociera che da lì a poco naufragherà.
Costa Concordia, l’inchino all’Isola del Giglio: cosa accadde il 13 gennaio 2012
Nel naufragio della Costa Concordia a largo dell’Isola del Giglio, morirono 32 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Le vittime arrivavano da diversi Paesi del mondo: Italia, Spagna, Francia, Germania, Ungheria, Perù, Stati Uniti e India. Dayana fu la vittima più giovane del tremendo incidente, la bimba all’epoca dei fatti aveva solamente 5 anni. Da lì, la storia arcinota di Schettino: il comandante che aveva voluto fare l’inchino di fronte all’Isola del Giglio e che, come si scoprì dalle intercettazioni telefoniche, aveva già abbandonato la nave prima di tutti gli altri passeggeri.
Costa Concordia, il ricordo dell’Isola del Giglio
L’Isola del Giglio ricorderà anche quest’anno le vittime della tremenda tragedia che la vide spettatrice 12 anni fa. Alle ore 12 di oggi si celebrerà la messa in suffragio dei deceduti nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano di Giglio Porto, mentre alle 13 ci sarà la deposizione di una corona in mare di fronte a punta Gabbianara. Per questa sera, alle 21:30, è attesa la fiaccolata al porto.