Cosmed firma all'Aran accordo quadro aree e comparti

Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) - La Cosmed, la Confederazione sindacale della dirigenza del pubblico impiego, ha sottoscritto oggi pomeriggio, all’Aran, l’ipotesi di accordo per le aree e i comparti per la stagione 2022-2024. Un'intesa in cui è stata mantenuta la distinzione...

Roma, 9 gen.

(Adnkronos Salute) – La Cosmed, la Confederazione sindacale della dirigenza del pubblico impiego, ha sottoscritto oggi pomeriggio, all’Aran, l’ipotesi di accordo per le aree e i comparti per la stagione 2022-2024. Un'intesa in cui è stata mantenuta la distinzione tra dirigenza sanitaria e dirigenza amministrativa, tecnica e professionale.

"Si avvia pertanto a conclusione- sottolinea Giorgio Cavallero, segretario generale Cosmed- la questione della collocazione della dirigenza Pta che ha visto questa Confederazione a lungo impegnata sul piano legislativo per l’abrogazione del comma 687 che imponeva il ritorno della dirigenza Pta nell’area sanità, abrogazione ottenuta nel DL 75 del 22.6.2023.

L’accordo è stato sottoscritto da tutte le confederazioni tranne Cida e Usb e richiede ancora la sottoscrizione definitiva che potrà avvenire dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri e della Corte dei Conti ma non sono previste complicazioni anche per l’invarianza della composizione e conseguentemente l’assenza di oneri aggiuntivi per la contrattazione".

"Di fatto – prosegue Cavallero – si conferma che i contratti quadro viaggiano sostanzialmente in orario mentre i contratti nazionali a causa del mancato finanziamento da parte delle leggi di bilancio sono in costante ritardo: di fatto non si è ancora concluso l’iter del contratto 2019-2021 per l’area sanità e funzioni locali.

È emersa una seria problematica sulla collocazione dei Policlinici dopo la trasformazione di Tor Vergata da Azienda mista a Policlinico universitario con potenziali conseguenze molto gravi per la componente ospedaliera sul piano economico e normativo. È urgente definire, anche alla luce dei contenziosi in altre Regioni, la collocazione dei Policlinici universitari che a nostro avviso non può che essere coerente con l’inquadramento contrattuale del Servizio sanitario nazionale".