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Cosenza, rapimento neonata: la drammatica storia di Rosa Vespa

Immagine di Rosa Vespa, neonata rapita a Cosenza

Un'incredibile vicenda di rapimento e ritrovamento che ha commosso l'Italia.

Il rapimento della neonata

Il 8 gennaio, la comunità di Cosenza è stata scossa da un evento drammatico: il rapimento di una neonata di appena un giorno. Rosa Vespa, una donna di 51 anni, insieme al marito Acqua Moses, di 43 anni, è stata arrestata dopo che la neonata è stata sottratta dalla clinica Sacro Cuore. La notizia ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i cittadini, che si sono mobilitati per seguire l’evoluzione della vicenda.

Il ritrovamento della neonata

Fortunatamente, dopo sole tre ore di angoscia, la Polizia è riuscita a ritrovare la neonata. Gli agenti, intervenuti prontamente, hanno fatto irruzione nell’abitazione della coppia a Castrolibero, dove hanno trovato Rosa e Acqua intenti a festeggiare l’arrivo del neonato, vestito come un maschietto. La scena ha lasciato senza parole gli agenti, che non si aspettavano di trovare la coppia in un momento di apparente gioia, mentre la comunità era in allerta per il destino della piccola.

Le reazioni della comunità

La mamma della neonata rapita ha condiviso la sua gioia su Facebook, pubblicando una foto del suo figlio di sei anni che bacia la sorellina ritrovata. “Ieri io e mio marito siamo morti e risorti”, ha scritto, esprimendo la sua gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a risolvere il caso in tempi così brevi. La vicenda ha messo in luce non solo il dramma personale della famiglia coinvolta, ma anche la prontezza delle forze dell’ordine nel gestire situazioni di emergenza. La comunità ha dimostrato un forte senso di solidarietà, unita nel desiderio di garantire la sicurezza dei più vulnerabili.