Fra le principali cause di gastroenterite ci sono le infezioni da Norovirus.
Se ne sente parlare da un po’ ma di cosa si tratta esattamente e come si trasmette?
Cosa è il Norovirus
Identificato per la prima volta negli anni settanta, il Norovirus deve il suo nome a una città in Ohio, dove ancora prima, scoppiò un focolaio del patogeno non ancora isolato.
Non è corretto parlare di Norovirus al singolare poiché sono più di un ceppo e molto contagiosi, bastano infatti poche particelle virali per dare inizio all’infezione.
Si trasmette tramite acqua contaminata, aerosol e alimenti infettati. I Norovirus colpiscono ambienti circoscritti come le navi da crociera, le scuole e le case di cura e infatti proprio in una scuola bolognese c’è stato un severo focolaio l’anno scorso.
Quali sono i sintomi dell’infezione da Norovirus
La principale conseguenza dei Norovirus è la gastroenterite acuta e poi ci sono i sintomi, particolarmente gravi, come vomito, mal di testa, febbre, diarrea e dolori addominali.
Per fortuna, chi è affetto dal virus guarisce in tempo breve.
Come ha specificato l’Istituto Superiore di Sanità, sono sufficienti 10 particelle virali per provocare l’infezione, questo ci dimostra quanto tale virus sia contagioso.
La trasmissione fra le persone avviene tramite aerosol ma anche per via orofecale. Tuttavia, la causa principale dei focolai è la contaminazione di acqua e cibo.
Fra gli alimenti più a rischio abbiamo i frutti di mare, la frutta e la verdura cruda ma in genere tutti i cibi freddi.
Il periodo di incubazione è di massimo 2 giorni e oltre ai sintomi descritti ci sono anche dolori muscolari. Occhio alle complicazioni più significative, come la disidratazione.