Duro attacco tra Luciano Benetton e Massimo Renon: "Sono stato tradito"

Forte attacco di Luciano Benetton dopo l'annuncio di addio alla società: domani l'incrocio finale con Massimo Renon

Il Gruppo Benetton, un tempo simbolo del successo imprenditoriale italiano, sta affrontando una forte crisi finanziaria.

Il fondatore Luciano Benetton ha rivelato che l’azienda ha un buco di bilancio del 2023 «attorno ai 100 milioni di euro» e le colpe ricadrebbero su dirigenti e all’amministratore delegato Massimo Renon.

Scontro tra Luciano Benetton e Massimo Renon

Luciano Benetton, nell’intervista al Corriere della Sera, non chiama mai per nome Massimo Renon. Si limita a descriverlo come un uomo «che viene dalla montagna», in grado di catturare la sua simpatia e di convincerlo che fosse il candidato adatto a guidare la sua azienda, leggendo in lui il detto «scarpe grosse cervello fino».

Massimo Renon diventato manager della casa di abbigliamento, Benetton, è oggi accusato dal fondatore di averlo tradito per avergli nascosto un buco da 100 milioni di euro nell’andamento dei conti del 2023.

Massimo Renon arriva in Benetton

Massimo Renon era arrivato al comando di Benetton Group ad aprile 2020:

«Mi sono fidato e ho sbagliato. Sono stato tradito nel vero senso della parola».

Luciano Benetton racconta che era da parecchio tempo che arrivava uno scontento interno ed esterno all’azienda, per l’atteggiamento arrogante e poco capace dei nuovi dirigenti. Un lungo racconto in cui l’imprenditore veneto ripercorre le vicende degli ultimi mesi che hanno riguardato la sua azienda, pur avendola lasciata più di dieci anni fa: quando la società andava bene ed era in attivo.

Domani la riunione per conoscere ulteriori sviluppi

Fissato per domani, 28 maggio, il consiglio d’amministrazione del gruppo che dovrà approvare i conti 2023 che certificheranno l’entità della perdita operativa.

Sapremo se, nella riunione, sarà annunciato anche il nuovo ceo, con competenze di industria, finanza, un passato di lavoro in grandi gruppi. Sarà chiamato a prendere il posto di Massimo Renon, l’amministratore delegato “sfiduciato” dai Benetton e, di fatto, ormai in uscita.