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Cortina D'Ampezzo, drone impedisce il decollo dell'elisoccorso: il presidente Luca Zaia non ci sta

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Un drone ha impedito il decollo dell'elisoccorso a Cortina d'Ampezzo: la rabbia del presidente della Regione Veneto

Un drone, nella mattinata di ieri lunedì 12 agosto, ha impedito il decollo dell’elisoccorso che stava effettuando un intervento di recupero di un’escursionista ferita. L’episodio è avvenuto nei pressi del Rifugio Vandelli sulla catena dolomitica del Sorapis, nel territorio di Cortina d’Ampezzo.

Il recupero dell’escursionista ferita

Una donna di 51 anni di Mantova, dopo aver ricevuto la prima assistenza sul luogo, è stata preparata per l’imbarco in elisoccorso per dei traumi che richiedevano un intervento immediato. Tuttavia, il decollo ha subito dei ritardi perché un drone si era posizionato proprio sopra il velivolo bloccando le operazioni di partenza. Non riuscendo ad individuare il pilota tra i visitatori del rifugio Vandelli, si è dovuto attendere che il piccolo velivolo si allontanasse.

La denuncia sui social del CNSAS Veneto

Il soccorso Alpino e Speleologico Veneto – CNSAS, ha condiviso un post sulla pagina Facebook per sottolineare la gravità di quanto accaduto e di quanto sta accadendo nell’ultimo periodo:

“Nei giorni scorsi avevamo già segnalato la pericolosa diffusione nei cieli estivi delle nostre montagne dei droni. Pericolosa per tutti i mezzi in volo quando non rispettosa delle norme vigenti”.

Le parole del presidente Luca Zaia

“Quello che è accaduto è estremamente grave e assolutamente inaccettabile, ha rilanciato sui social il presidente della regione Veneto. 

Infine, a gran voce Zaia ha sottolineato che la montagna non è un parco divertimenti all’aperto, dunque deve essere affrontata con più rispetto.