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Bologna, corteo pro Palestina paralizza la stazione: Salvini minaccia conseguenze

Treno stazione

Nella serata di ieri un corteo pro Palestina ha raggiunto la stazione di Bologna, dove ha causato non pochi problemi per la viabilità dei treni, con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini che non l'ha presa benissimo.

Da ieri sera un corteo pro Palestina ha praticamente assediato la Stazione Centrale di Bologna, causando non pochi problemi per quanto riguarda il traffico ferroviario, con Trenitalia che ha comunicato la possibilità di ritardi per alcune tratte. Nonostante adesso la situazione sembra essere migliorata, la cosa non è andata giù al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che ha commentato il tutto definendo i manifestanti degli “imbecilli“.

Salvini commenta il corteo

Le difficoltà nella Stazione Centrale di Bologna sono iniziate ieri sera, 28 maggio, intorno alle 19:20, quando centinaia di giovani che manifestavano per la Palestina hanno occupato alcuni binari, stando ad alcune informazioni quelli presi di mira sarebbero stati dal primo al sesto. Una situazione che ha costretto Trenitalia a sospendere la circolazione, aggiungendo poi con un messaggio sui social che era in corso l’intervento delle forze dell’ordine per ripristinare la situazione, che adesso sembra effettivamente migliorata.

Ma sulla questione non si è fatta attendere una dichiarazione da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. E non ci è andato leggero, definendo i manifestanti degli “imbecilli” colpevoli di aver danneggiato migliaia di viaggiatori bloccando i treni. Ha poi concluso ribadendo come non sia più disposto a tollerare questi “atti criminali” e che ci saranno delle conseguenze.