Corteo di studenti a Torino per la causa palestinese

Un centinaio di studenti scendono in piazza contro il governo e il genocidio

Un’iniziativa giovanile per la Palestina

Questa mattina, un gruppo di studenti, composto da giovani e giovanissimi, ha dato vita a un corteo nel centro di Torino, partendo dalla stazione ferroviaria di Porta Susa. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di alcune centinaia di persone, è stata organizzata per esprimere solidarietà alla causa palestinese e per denunciare le politiche del governo italiano in merito al conflitto in corso.

Simboli di protesta e messaggi forti

Durante il corteo, i partecipanti hanno esibito striscioni e bandiere, ma anche cartelli provocatori.

Tra questi, spiccavano le fotografie di noti esponenti politici italiani, come Giorgia Meloni, Elly Schlein e Matteo Salvini, il cui volto era coperto da uno stencil che riproduceva una mano rossa di sangue. La didascalia “complice del genocidio” ha attirato l’attenzione, sottolineando il forte messaggio di accusa nei confronti della classe politica italiana.

Le rivendicazioni degli studenti

In testa al corteo, uno striscione recitava: ‘Le scuole sanno da che parte stare, contro governo e genocidio’.

Questo slogan evidenzia la posizione degli studenti, che si sentono in dovere di prendere una posizione chiara e netta su questioni di giustizia sociale e diritti umani. Un altro striscione, che ha suscitato particolare interesse, affermava: ‘Ogni giorno è No Meloni Day’, un chiaro riferimento alla critica nei confronti dell’attuale premier. La manifestazione ha rappresentato non solo un momento di protesta, ma anche un’opportunità per i giovani di far sentire la propria voce in un contesto politico sempre più polarizzato.