Una decisione storica della Corte Suprema inglesa sta scuotendo il panorama giuridico e politico: il massimo organo giudiziario del paese ha accolto il ricorso di For Women Scotland, un gruppo femminista che sfidava una decisione del governo scozzese. Questa clamorosa svolta apre nuovi scenari per i diritti delle donne e potrebbe avere implicazioni future.
Lunga battaglia legale tra il governo scozzese e l’Associazione For Women Scotland
La sentenza giunge dopo una lunga e complessa battaglia legale che ha visto contrapporsi il governo scozzese e l’associazione femminista For Women Scotland, supportata anche dalla celebre scrittrice J.K. Rowling, autrice della saga di Harry Potter.
Al centro della disputa, una proposta di legge promossa dall’amministrazione di Edimburgo, che intendeva estendere il riconoscimento legale delle donne anche alle persone transgender in possesso di un Gender Recognition Certificate (Grc), il documento che attesta il cambio di genere in Gran Bretagna. Tuttavia, For Women Scotland ha contestato questa misura, sostenendo che tali diritti dovrebbero essere riservati esclusivamente alle donne biologiche. Con la decisione odierna, la Corte Suprema ha accolto il ricorso dell’associazione femminista, ribaltando così la proposta legislativa scozzese.
Clamorosa svolta della Corte suprema inglese
La Corte Suprema del Regno Unito ha deciso che, secondo la legge sulle pari opportunità, il termine “donna” si riferisce solo alle persone nate biologicamente femmine. Il giudice Patrick Hodge ha affermato che la corte, con una decisione unanime, ha stabilito che “donna” e “sesso” nella legge riguardano esclusivamente le donne biologiche.
La sentenza implica che una persona transgender con un certificato di riconoscimento del cambiamento di genere non sarà considerata una donna ai fini delle leggi sulle pari opportunità. Tuttavia, la Corte ha sottolineato che le persone trans continueranno ad essere protette dalla discriminazione legata al cambiamento di sesso. La decisione avrà effetto su Inghilterra, Galles e Scozia, in un contesto politico e culturale già diviso sui diritti delle persone transgender. Potrebbe influire sull’accesso delle persone trans a incarichi pubblici, servizi femminili esclusivi, parità retributiva, politiche di maternità e sport.