Alla corte di Versailles vi era una vera e propria ossessione per i profumi, che venivano acquistati e adoperati in modo ossessivo.
Durante il regno di Luigi XVI se ne faceva un tale uso che la sua viene anche detta corte profumata.
La rigidissima e per molti versi assurda etichetta di palazzo imponeva di indossare un profumo diverso ogni giorno; se si tiene presente che a Versailles non esisteva igiene personale e neppure quella degli ambienti, è facile immaginare il risultato dell’applicazione di tale regola.
Non a caso, testimonianze più che attendibili di cortigiani e visitatori dell’epoca, riferiscono nelle loro memorie che nelle sale e gallerie più frequentate persisteva un odore insopportabile.