Corruzione: Orlando-Ghio-Pastorino, 'massima chiarezza controlli e Diga'

Roma, 20 mag. (Adnkronos) - "Il terremoto giudiziario che ha colpito la Regione Liguria e il Porto di Genova impone da parte del Ministero dei trasporti massima chiarezza sull’attività ispettiva ministeriale che interesserà l’Autorità portuale". Così...

Roma, 20 mag.

(Adnkronos) – "Il terremoto giudiziario che ha colpito la Regione Liguria e il Porto di Genova impone da parte del Ministero dei trasporti massima chiarezza sull’attività ispettiva ministeriale che interesserà l’Autorità portuale". Così i deputati Pd Andrea Orlando, Valentina Ghio e Luca Pastorino, che hanno presentato un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per chiedere chiarezza sull’attività ispettiva del ministero in Autorità portuale a Genova; sulla nomina di un nuovo presidente dell’Autorità portuale e sul superamento della fase dei commissariamenti straordinari che in Liguria stanno interessando opere come la Diga.

"Sono in gioco importanti investimenti finanziati con i fondi Pnrr; il fondo complementare; i fondi di coesione, fra cui il progetto della Diga del valore di 1,3 miliardi. Le osservazioni di Anac, sulle criticità nella procedura di assegnazione e sui costi dell’opera, non possono lasciare indifferenti. Il Ministro Salvini faccia sapere se nell’attività ispettiva saranno incluse anche le procedure per la realizzazione della Diga e per quale motivo il vice ministro Rixi afferma che non sia possibile nominare un nuovo presidente dell’Adsp, perché non può essere il vice presidente facente funzioni Piana a nominarlo.

Se Piana è ‘nel pieno dell’operatività’, come afferma la Giunta ligure, perché non può adempiere a questa funzione? Forse la realtà è un’altra? Il quadro che abbiamo di fronte è fortemente complesso e preoccupano le sorti del porto: serve un Authority nel pieno delle sue funzioni che tuteli, in una posizione di terzietà rispetto alle indagini, l’attuazione degli investimenti e i posti di lavoro di chi opera nelle banchine".

"È giunto il momento di dare un segnale forte a partire dal superamento anche della fase di commissariamenti straordinari che hanno spogliato le istituzioni delle proprie competenze, accentrandole su figure che avrebbero dovuto godere di procedure semplificate e che in realtà hanno dato vita a percorsi amministrativi errati, con un significativo aumento dei costi, come è successo per la Diga.

Il ministero dei trasporti non sottovaluti la questione ligure e le ricadute sul Porto e sulle opere in corso, e agisca”, concludono.