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Corruzione nei concorsi universitari: arresti e indagini a Cassino

Arresti e indagini sulla corruzione nei concorsi a Cassino

Un'inchiesta della Guardia di Finanza svela un sistema di corruzione nei concorsi per la specializzazione didattica.

Un sistema di corruzione svelato

Un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Cassino ha portato alla luce un grave scandalo di corruzione legato ai concorsi universitari per la specializzazione didattica. Due professori dell’Università di Cassino e il titolare di una scuola privata di formazione sono stati arrestati, mentre un direttore dell’ateneo è attualmente sotto indagine. Le accuse riguardano un’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, con sospetti di manipolazione dei concorsi per il Tfa, il percorso di specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilità.

Le modalità del reato

Secondo le indagini, i professori avrebbero truccato i concorsi in cambio di somme considerevoli, fino a 15mila euro per candidato. Questi pagamenti venivano effettuati in tre tranche da 5mila euro ciascuna, in prossimità delle fasi del concorso bandito per l’anno accademico 2022/2023. Le indagini hanno coinvolto anche 23 altre persone, tra cui aspiranti concorrenti e intermediari, tutti sospettati di aver pagato per ottenere un vantaggio nei test di selezione.

Le prove raccolte

Le prove a carico degli indagati si basano su una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali, videoriprese e indagini bancarie. Questi elementi hanno permesso agli inquirenti di concentrare i sospetti sui due professori, membri della commissione giudicatrice del concorso, e sul direttore dell’ateneo, legato da vincoli di parentela ai docenti coinvolti. Il titolare della scuola privata, secondo le indagini, riceveva il denaro e otteneva una lista ristretta di quesiti da cui i professori avrebbero sorteggiato le domande per i test.

Implicazioni e reazioni

Questo scandalo ha sollevato un’ondata di indignazione tra gli studenti e il personale accademico, evidenziando la necessità di una maggiore trasparenza e integrità nei processi di selezione. Le autorità competenti stanno valutando ulteriori misure per prevenire simili episodi in futuro, mentre la comunità accademica si interroga sulle conseguenze di tali pratiche illecite sulla reputazione delle istituzioni educative.