Un nuovo scandalo ha colpito la città di Bari. L’ex assessore della Regione, Alfonso Pisicchio, è stato arrestato per corruzione.
Corruzione a Bari, arrestato ex assessore Pisicchio
La Puglia è stata colpita da una nuova inchiesta giudiziaria. L’ex assessore della Regione, Alfonso Pisicchio, leader di Senso Civico e alla guida dell’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione, è stato arrestato insieme al fratello Enzo. Sono accusati di corruzione e turbativa d’asta in relazione a presunti appalti truccati.
A fine marzo, Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, aveva deciso di mandare una commissione di accesso a Bari, dopo un’indagine sul sistema mafioso locale. Il nuovo arresto va a complicare in modo significativo la situazione politica della regione, già sconvolta da diverse altre inchieste.
Corruzione a Bari: chi è Alfonso Pisicchio
Alfonso Pisicchio ha un rapporto di lunga data con Michele Emiliano e ha ricoperto diversi ruoli all’interno della politica locale. L’uomo è entrato in politica nel 1990, diventando assessore al Comune di Bari. Dopo dieci anni è entrato nel Consiglio regionale e nel 2006 Michele Emiliano, l’allora sindaco di Bari, lo aveva chiamato per presiedere la società partecipata del Gas, Amgas. Nonostante l’arresto, rimane una figura attiva politicamente.
Era impegnato sul fronte delle elezioni amministrative che si terranno a giugno a Bari. Secondo l’ordinanza della gip Ilaria Casu, che ha disposto gli arresti domiciliari, Pisicchio è ancora “in grado di condizionare la pubblica amministrazione“. Politicamente attivo anche il fratello Enzo.