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In Sud Corea il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol sta affrontando una crisi politica profonda, con un tentato golpe, una mozione di impeachment e uno scandalo che coinvolge la first lady, Kim Keon-hee. L’aggravarsi della tensione ha visto anche la proclamazione per sei ore della legge marziale. L’opposizione, in maggioranza in Parlamento, avrebbe dunque presentato una mozione per l’impeachment: “Ha violato gravemente e ampiamente la costituzione e la legge”.
Chiesto l’impeachment per il presidente sudcoreano Yoon dopo il tentato golpe e gli scandali
Pur essendo in minoranza in Parlamento, il partito del presidente, il People Power Party, avrebbe deciso di opporsi. Affinché sia proclamato l’impeachment sarebbero necessari i due terzi dei voti, risultato improbabile da raggiunger dato che il partito ha 108 dei 300 deputati. Yoon sarebbe inoltre già stato al centro di scandali. Tra questi, l’opposizione all’inchiesta sulla strage di Itaewon, dove nel 2022 persero la vita a causa della calca 160 giovani la notte di Halloween. Poi l’accusa a sua moglie, Kim Keon-hee, che avrebbe accettato in dono una costosa borsa Dior dal valore di 2000 euro, violando così la legge coreana secondo la quale doni di questo tipo andrebbero rifiutati.
Il tentato golpe in Corea del Sud
La notte del tentativo di golpe, avvenuto tra martedì e mercoledì, avrebbe messo ulteriormente in crisi il governo, con carri armati che percorrevano i vialoni, e migliaia di persone accorse davanti al Parlamento per sfidare l’esercito, che si sarebbe limitato a contenere la folla con qualche spintone. I sindacati hanno inoltre proclamato lo sciopero generale a Seul; in altre città continuano le manifestazioni per chiedere le dimissioni del presidente. Nonostante tutto, però, trascorsa questa intensa nottata, il Paese sembra tornato alla normalità.
Il messaggio di Tajani rivolto alla Corea del Nord
A proposito di tali disordini, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si è rivolto alla Corea del Nord, invitando a non approfittare di questo momento di crisi a Seul: “Il messaggio che mandiamo, molto chiaro, alla Corea del Nord è di non infilarsi in una crisi politica in Corea del Sud perché non tocca a Pyongyang intervenire”.