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Il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, ha dichiarato lo stato di emergenza e imposto la legge marziale.
Il tentativo di sospendere la democrazia con il supporto delle Forze armate è stato però respinto in poche ore, quando il Parlamento si è riunito e ha votato per annullare la decisione.
Il presidente Yoon proclama la legge marziale in Corea del Sud
“Per proteggere la liberale Corea del Sud dalle minacce poste dalle forze comuniste nordcoreane ed eliminare gli elementi ostili allo Stato dichiaro urgentemente la legge marziale”, ha affermato il presidente Yoon Suk Yeol in diretta in un discorso televisivo.
L’Assemblea nazionale sudcoreana, però, ha respinto la dichiarazione di legge marziale con un ampio voto di 190 favorevoli su 300, nonostante l’opposizione disponga di 170 seggi. Secondo la legge, il presidente Yoon è obbligato a revocarla.
“Fermeremo tutto questo. Non c’è motivo di dichiarare la legge marziale. Non possiamo lasciare che i militari governino questo Paese”, ha scritto su Facebook il leader dell’opposizione Lee Jae-myung.
Nonostante la decisione, secondo l’agenzia di stampa YTN, alcuni alti ufficiali militari sudcoreani hanno affermato che la legge marziale rimarrà in vigore fino a quando il presidente Yoon Suk Yeol non deciderà di revocarla personalmente.
Il presidente Yoon proclama la legge marziale in Corea del Sud: cosa comporta?
La proclamazione della legge marziale rientra tra i poteri del presidente ed è una norma temporanea, prevista dall’Articolo 77 della Costituzione, che può adottarla in caso di guerra, gravi incidenti o altre emergenze nazionali.
Esistono due tipologie di legge marziale: quella d’emergenza e quella di sicurezza.
Nel caso della legge marziale d’emergenza, possono essere adottate misure come la limitazione della libertà di parola, stampa, assemblea e associazione, insieme a modifiche straordinarie all’autorità dei governi o dei tribunali, nonché l’introduzione di un sistema di mandati in base alle disposizioni delle leggi pertinenti.
Il presidente Yoon proclama la legge marziale in Corea del Sud: le proteste
Centinaia di persone si sono radunate davanti al Parlamento per protestare contro l’imposizione della legge marziale, come riportato in diretta dalla TV. Davanti all’edificio si sono verificati scontri tra manifestanti e la polizia, schierata per impedire l’accesso. Inoltre, alcuni elicotteri sono atterrati sul tetto dell’Assemblea nazionale mentre diversi convogli militari stanno attraversando la città di Seul.