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Dopo due settimane di negoziati, alla Cop29 di Baku le nazioni hanno raggiunto un accordo: 300 miliardi all’anno per il clima fino al 2035. La soddisfazione dell’UE “Nuova rivoluzione”: India si oppone “Somma irrisoria”.
Cop29, accordo da 300 miliardi per aiuti economici
Dopo due settimane di trattative serrate, finalmente a Baku alla Cop29 si è trovato un accordo sugli aiuti climatici: 300 miliradi all’anno fino al 2035.
Somma triplicata rispetto ai 100 miliardi previsti dall’Accordo di Parigi, e un’importante notizia sul mercato internazionale che permetterà agli stati di investire in progetti di decarbonizzazione all’estero.
La soddifazione dell’UE e dell’Italia
“La Cop29 sarà ricordata come l’inizio di una nuova era per la finanza climatica”, ha affermato il commissario europeo per il clima Wopke Hoekstra, soddisfatto per l’accordo raggiunto a Baku.
Anche l’Italia esce da queste due settimane di trattative serrate soddisfatta per gli accordi, come testimonia il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza eocnomica Gilberto Pichetto:
” Con una semplificazione, potremmo dire che abbiamo portato lo spirito del Piano Mattei nel dibattito della Cop29. “Nel negoziato condotto dall’Unione Europea a nome dei 27 – ha proseguito il ministro -, l’Italia ha portato la sua strategia per una finanza climatica più efficace che rifletta i nuovi equilibri globali con alcuni obiettivi specifici: allargare la base dei contributori con un ruolo maggiore dei paesi sin qui non considerati donatori; contabilizzare i contributi delle banche multilaterali di sviluppo; incoraggiare le iniziative filantropiche; favorire meccanismi che, partendo dai contributi degli Stati, spingano i grandi investitori a finanziare progetti per una decarbonizzazione come motore di sviluppo nei Paesi più vulnerabili”.
Biden: “Nessuno fermerà al rivoluzione energetica”
L’uscente presidente Usa Joe Biden commenta così l’esito della Cop29: “Nessuno può fermare la rivoluzione sull’energia pulita. Oggi alla Cop29, grazie in parte agli sforzi instancabili di una forte delegazione americana, il mondo ha raggiunto un accordo su risultato storico“.
L’opposizione dell’India e dell’Africa
Tutti soddisfatti, o quasi. L’India critica invece l’accordo, affermando che l’Azerbaijan, Paese ospitante, abbia ignorato le sue preoccupazioni.
“L’importo che si propone di mobilitare è abissalmente misero. È una somma irrisoria“, ha detto la funzionaria indiana Leela Nandan alla conferenza Cop29 di Baku. “L’India si oppone all’adozione di questo documento”.
Della sesta idea pare essere anche l’Africa, per nulla soddisfatta degli accordi, come afferma il presidente keniano Ali Mohamed: “Siamo estremamente delusi dalla mancanza di progressi sulle questioni critiche per l’Africa. L’Africa ha lanciato e continuerà a lanciare l’allarme sull’inadeguatezza dei finanziamenti per il clima”.