Milano, 7 mar. (Adnkronos) – "In Italia è stata fatta un’operazione davvero molto pesante per la tenuta dei conti pubblici, cioè l’operazione 'superbonus'. Mentre, paradossalmente, ci occupavamo di trovare un modo di spendere i 200 miliardi di euro che abbiamo in gran parte preso a prestito dall’Europa col Pnrr, questa 'idrovora' che è stata il superbonus ha portato via ai conti pubblici dello Stato qualcosa come il 140 miliardi, secondo le ultime stime. Tutto ciò è chiaramente qualcosa che lascerà su di noi un'eredità molto pesante e ci impedirà, in futuro, di fare tante di quelle operazioni che sarebbero state importanti". lo ha detto l'ex presidente dell'Inps Tito Boeri intervenendo al Festival del Management in corso a Milano.
"Quando siamo usciti dalla pandemia -ricoda Boeri- eravamo convinti che si dovessero fare delle riforme molto profonde al sistema sanitario, ma invece di fare queste considerazioni abbiamo avviato questo meccanismo palesemente perverso, perché non esiste al mondo un sistema che remunera più dei costi sostenuti al 110%, invogliando agli sprechi di ogni natura, senza alcun limite, e quello che si poteva prevedere purtroppo è avvenuto".
Per Boeri, "le colpe iniziali sono targate M5s, con il primo e secondo governo Conte", tuttavia "c’era anche chi avrebbe potuto intervenire e non lo ha fatto, forse distratto dal Pnrr". E questo "è un problema è che ci trascineremo dietro per molto, molto tempo, impedendoci di fare una vera e propria politica di bilancio". Tanto che "si stima che ogni anno, per diversi anni, avremo il 2-2,5% di spesa in più, legata al superbonus".