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Conte: "Non esiste più il campo largo | Dico no a Renzi in Emilia e Umbria, non voglio accostare il simbolo del M5s al suo."

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L'ex premier Giuseppe Conte ha sottolineato l'impossibilità di un'alleanza tra M5S e Italia Viva, sostenendo che l'idea di un "campo largo" è solo un'invenzione mediatica. In un'intervista, ha escluso ogni legame con Matteo Renzi, criticandone gli atteggiamenti politici. Conte ha inoltre espresso il desiderio di creare un'alternativa solida all'attuale governo, negando prospettive di coalizioni. L'ex premier ha affermato anche che non ci sarà una divisione interna nel M5S dopo la controversia con Beppe Grillo. Francesco Boccia del PD ha riconosciuto un conflitto interno al centrosinistra e ha riconosciuto la necessità di un'alternativa forte alla destra.

L’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha affermato con decisione che l’idea di un “campo largo” è ormai superata, escludendo ogni possibile alleanza con Italia Viva, in particolare nelle regioni di Emilia-Romagna e Umbria. Durante un’intervista con Bruno Vespa, Conte ha chiarito che non intende associare il simbolo del Movimento 5 Stelle a quello di Matteo Renzi, il quale ha caratterizzato la sua carriera politica con atteggiamenti distruttivi e una commistione pericolosa tra affari e politica.

Secondo il leader pentastellato, il M5S e Italia Viva non possono coesistere, poiché Renzi rappresenta una significativa incompatibilità con la loro visione politica. Ha sottolineato che il “campo largo” è solo un’invenzione mediatica e ha dichiarato il desiderio di costruire una concreta alternativa al governo attuale, rifiutando la strategia di una coalizione allargata con le opposizioni. Inoltre, il rappresentante del Partito Democratico, Francesco Boccia, ha aggiunto che la questione non è mai esistita, riconoscendo un conflitto interno al centrosinistra.

Desideriamo creare un’iniziativa che faccia da contraltare all’approccio della Meloni e al governo attuale, responsabile della crisi che colpisce famiglie e aziende. Tuttavia, è cruciale evitare soluzioni improvvisate”. Secondo Conte, non si prevede una divisione all’interno del Movimento Cinque Stelle dopo il dissidio con Beppe Grillo. “Non ci sarà alcuno che possa fermare il nostro percorso di realizzazione; questo movimento è sorto per promuovere una democrazia più reale e coinvolgente, ed è precisamente ciò che stiamo perseguendo”. Interrogato sulla continuità con o senza Grillo, Conte ha risposto: “Senz’altro continueremo”. Secondo lui, il concetto di campo largo non ha mai preso piede; ciò che esiste è il centrosinistra e il Partito Democratico, che, forte del 24% ottenuto nelle ultime elezioni europee, si sente l’onere di guidare un’alternativa alla destra. Questa destra, sotto la leadership della Meloni, è al governo da due anni. Se vogliamo evitarne la permanenza a Palazzo Chigi per un tempo indeterminato, è fondamentale potenziare l’alternativa e fornire risposte concrete alle esigenze dei cittadini”, ha affermato il presidente dei senatori del PD, Francesco Boccia.