Livelli preoccupanti a Milano: ogni giorno due milanesi vengono infettati dal virus.
Domenica 29 novembre saranno distribuiti 20mila profilattici
Due campagne di sensibilizzazione, una allo Stadio San Siro l’altra alla discoteca Alcatraz, promosse da NPS Italia Onlus–Network Persone Sieropositive con il patrocinio del Comune, contribuiranno a rendere Milano capitale della prevenzione dell’Aids.
Domenica 29 novembre, in occasione della Giornata Mondiale della Lotta all’Aids, verranno distribuiti gratuitamente, dall’assessore Landi e dai volontari di NPS Italia, 20.000 profilattici nel corso di Gioca d’anticipo, previeni l’Aids e HIVideo Spot Award 2009, due campagne di prevenzione in risposta ai risultati di recenti indagini che hanno eletto Milano prima città d’Italia per numero di contagiati da Hiv, due al giorno, come New York.
Domenica prossima, nel pomeriggio, fuori dagli stadi di Milano, Roma, Cagliari, Catania, volontari distribuiranno oltre 60.000 preservativi e brochure informative sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce (test HIV). Dalle ore 21, all’Alcatraz di via Valtellina, si svolgerà la seconda edizione di HIVideo Spot Award, premiazione del concorso rivolto ai ragazzi tra i 16 e i 26 anni, che hanno realizzato spot sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. La serata sarà presentata da Giorgia Surina; tra i personaggi del mondo dello spettacolo che testimonieranno il loro impegno nella prevenzione dell’Aids ci saranno Martina Stella, Giorgio Pasotti, Daniele Liotti, Primo Reggiani, Fabio Troiano, Anna Safroncik e Alex Infascelli.
“Ogni giorno 11 italiani – spiega l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna – vengono infettati dal virus Hiv e di questi 2 sono milanesi. Questo dato fa di Milano la capitale italiana dell’Aids, primato condiviso con la Regione Lombardia che precede Emilia Romagna e Umbria. Ogni anno in Lombardia quindi ci sono sei nuovi casi ogni 100mila abitanti, ma è un numero impreciso per difetto perché si stima che 18mila persone ogni anno non facciano ricorso alle cure e che i casi non siano 9mila ma almeno 15mila. Un infettato su 5 in Italia è quindi milanese senza contare coloro che non sanno di essere sieropositivi. Contro l’Aids quindi è necessaria una giusta informazione e tempestività nella diagnosi e non bisogna trascurare i giovani che troppo spesso non vengono raggiunti dalle campagne di informazione. L’Aids uccide milioni di persone ogni anno e dobbiamo, per rispetto dell’uomo e dell’umanità in genere, fare qualcosa e impegnarci per la vita. Come l’uso del profilattico argina il diffondersi del contagio, le massicce campagne di sensibilizzazione sono urgenti e strategiche per invertire il trend di un triste primato che Milano e la Lombardia collezionano da quando, a metà degli anni Ottanta, è esploso il dramma dell´Aids”.
“Fare prevenzione sull’Hiv – sottolinea l’assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi – è fondamentale soprattutto tra i giovani. È necessario spiegare loro quali sono le situazioni e i rischi a cui si va incontro, rendendoli responsabili dei loro comportamenti attraverso un’informazione chiara e completa. Per questo ho chiesto di distribuire le brochure anche nella sede dell’Informagiovani del Comune in via Dogana, lasciando a disposizione dei giovani anche dei profilattici”.
“Con questi progetti – dichiara Rosaria Iardino presidente di NPS – intendiamo proporre un momento di incontro in cui ribadire l’importanza della prevenzione e della ricerca, evidenziando che le istituzioni sono consapevoli del problema Aids e ne conoscono natura ed entità. La nostra associazione considera questo un passaggio molto importante, in un momento in cui l’estendersi dell’infezione non sembra destare più alcun allarme. Il messaggio che si ritiene indispensabile trasmettere è che, al di là di alcune semplificazioni operate dai mass media, questa è ancora una patologia esistente e colpisce inesorabilmente nonostante sia possibile evitarla a partire da un uso responsabile del preservativo”.
Dalla classifica Euro Hiv Index (Ehivi) 2009, elaborata dall’organizzazione Health Comsumer Powerhouse, emerge che per la prevenzione dell’Aids, su 29 paesi europei, l’Italia si piazza solo al ventisettesimo, davanti solo a Grecia e Romania.