Roma, 23 lug.
(Adnkronos) – “Lette le motivazioni della coraggiosa sentenza 143/2024, in cui la Corte Costituzionale riconosce finalmente l’esistenza di persone non binarie, che sentono quindi di non appartenere né al sesso femminile né a quello maschile, i cui diritti non possono non essere tutelati, ci mettiamo da subito al lavoro per presentare una proposta di legge che risponda a questa esigenza. Non è infatti accettabile che la legge contenga norme discriminatorie nei confronti di una parte della società.
Soltanto il legislatore può intervenire, e deve farlo in tempi rapidi, tenendo conto di quanto è previsto negli ordinamenti di molti altri Paesi, che su questo sono più avanti di noi”. Lo afferma il segretario di +Europa Riccardo Magi.