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Consorzio Prosciutto San Daniele tra sostenibilità e innovazione

Roma, 21 nov. (askanews) – “Valore Concreto”, questo il titolo del seminario che è andato in scena a Roma allo Zest Hub promosso dal Consorzio del Prosciutto San Daniele sul ruolo della sostenibilità nelle filiere DOP come il Prosciutto di San Daniele, tra tradizione ed innovazione. Un momento di condivisione tra risultati e visioni sul futuro sostenibile dell’agroalimentare italiano. Nella giornata sono stati presentate le azioni sostenibili del comparto con il Direttore Generale Mario Emilio Cichetti:

“Abbiamo creato un modello che ha monitorato tutte le azioni sostenibili che il consorzio tradizionalmente già faceva. Quindi siamo passati da un’analisi di quelli che sono i consumi energetici, il coordinamento di acquisti sul mercato liberi di energia elettrica e di gas metano, le tematiche ambientali, quindi quello che è la preservazione del territorio sia dal punto di vista atmosferico e del ripulso delle acque soprattutto perché il problema che potremmo creare noi è quello degli sversamenti di sale. Quindi abbiamo gestito da sempre il recupero del sale delle salamoie, oggi lo gestiamo in impianti che a breve saranno aperti e dedicati, la misurazione dell’impronta di carbonio che abbiamo all’interno della filiera, stiamo facendo questi calcoli”.

Sottolineata poi l’importanza di continuare ad investire su pratiche innovative e sostenibili per garantire il successo dei principali prodotti gastronomici italiani con l’intervento in chiusura del Presidente del Consorzio, Nicola Martelli:

“Noi prima di tutto dobbiamo rispettare una tradizione che è ormai una tradizione antica, fondata appunto sulla qualità. A livello di benessere del prodotto parliamo di un prodotto che ha solo due ingredienti, è una cosa che molto spesso ci dimentichiamo, ovvero la coscia suina di suini 100% italiani nati da levati in Italia secondo determinate ben rigide regole e poi parliamo di sale, esclusivamente sale marino, quindi parliamo di un prodotto totalmente naturale, aiutato semplicemente da un po’ dalla natura e dagli eventi atmosferici”.

Tanti gli interventi dal palco con Mauro Rosati della Fondazione Qualivita e Origin Italia, Carlo Alberto Pratesi dell’Università Roma Tre e Lucio Gomiero, Presidente della Fondazione San Daniele che hanno esplorato le sfide e le opportunità future alla luce delle ultime normative europee, analizzando le preferenze dei consumatori e l’importanza della sostenibilità come leva di attrattività per turismo, lavoro e comunità locali.