A partire dalle 18, si è verificata una significativa intensificazione delle precipitazioni sulla parte orientale della regione, con accumuli compresi tra 40 e 160 mm.
Nelle Prealpi Giulie e nelle Valli del Torre e Natisone, le misurazioni variano tra 120 e 150 mm, mentre Lucinico, in provincia di Gorizia, ha registrato 114 mm. Allagamenti si sono verificati a Gradisca, Savogna, Sagrado e Mariano del Friuli, coinvolgendo anche istituti scolastici. Il guado di Nimis è stato chiuso. Una comunicazione regionale, diramata alle 22, avverte di ulteriori piogge, alcune anche di forte intensità, insieme a venti di Bora.
I fiumi del bacino dell’Isonzo mostrano un aumento dei livelli idrometrici. Il picco di pioggia è stato osservato presso la stazione di Malghe Mersino Matajur, dove si sono registrati 163 mm. Nelle prossime ore, si prevedono probabilmente piogge abbondanti o intense soprattutto nell’area di Gorizia, Carso e Trieste, mentre in altre zone potrebbero esserci piogge sparse più leggere. Durante la notte, si prevede che correnti provenienti da est-nordest entrino nei bassi strati, portando Bora da moderata a sostenuta, soprattutto lungo la costa, il che potrebbe ridurre l’intensità delle piogge.
Domani mattina sono attese piogge sporadiche deboli o moderate, mentre nel pomeriggio ci si aspetta un irrigidimento con piogge abbondanti o intense. La neve potrebbe apparire in serata sui monti fino a circa 1600 m, scendendo a 1200-1400 m nel Tarvisiano. Sulla costa e nelle zone orientali, al mattino soffierà Bora con intensità moderata, che aumenterà nel pomeriggio, con raffiche forti a Trieste, dove in serata potrebbero superare i 100 chilometri orari.
Venerdì, si prevedono piogge moderate che andranno esaurendosi tra il pomeriggio e la serata.
Sulle regioni costiere e nelle aree orientali si prevedono venti intensi di Bora, in particolare a Trieste, dove le raffiche potrebbero raggiungere i 100-120 km/h durante le ore mattutine. Nelle zone montuose, è attesa neve sopra i 1200-1400 metri nelle prime ore del giorno.