Marco Sacco è stato condannato a due mesi e venti giorni di reclusione per lesioni colpose e commercio di sostanze nocive: lo chef stellato, durante un banchetto nuziale organizzato nel suo locale, ha servito un risotto con vongole risultate successivamente contaminate da norovirus.
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Condannato lo chef stellato Marco Sacco
Il fatti risalgono al 2021, quando dopo un banchetto nuziale organizzato nel ristorante il “Piccolo Lago” di Mergozzo, nel Verbano, una cinquantina di invitati, compresi gli sposi, avevano avvertito sintomi di un’intossicazione alimentare con nausea, vomito e dissenteria. Dopo la denuncia ai Carabinieri, erano stati eseguiti degli esami dall’Asl Vco che avevano stabilito che la causa dei malori era un’intossicazione da norovirus, contenuto nelle vongole servite crude con il risotto. Condannata anche la direttrice di sala, Raffaella Marchetti. Il giudice del tribunale di Verbania ha stabilito provvisionionali per oltre 20mila euro: 8mila euro ai coniugi e 250 euro a ciascuno degli invitati che sono stati male.
La difesa aveva chiesto l’assoluzione
Secondo la difesa, e come dimostrato grazie ad una confezione di vongole rimasta sigillata nella quale è stato riscontrato il norovirus, l’alimento era già arrivato contaminato dal produttore e quindi era stata chiesta l’assoluzione. “Noi abbiamo comprato le vongole che si possono mangiare crude, come l’etichetta del produttore dimostra e come risulta dalla scheda tecnica del prodotto sono vongole che utilizzo dal 2015. Da quando ho questo fornitore avrò servito oltre tremila piatti come quello” si era difeso Sacco.
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