Il verdetto della giustizia italiana
Alaa Refaei, un cittadino egiziano di 45 anni, è stato condannato a cinque anni di reclusione per la sua partecipazione a un’associazione con finalità di terrorismo. La sentenza è stata emessa dal giudice dell’udienza preliminare di Milano, Tiziana Landoni, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Alessandro Gobbis. Refaei è stato arrestato insieme a un altro individuo, Mohamed Nosair, per aver condotto attività di proselitismo online a favore dell’Isis, utilizzando i social media per diffondere ideologie estremiste e raccogliere fondi per le vedove di combattenti jihadisti.
Le accuse e le difese
Secondo l’accusa, Refaei avrebbe mostrato un “aperto sostegno all’Isis”, condividendo materiale propagandistico e interagendo con altri utenti in modo provocatorio. Un episodio significativo è emerso durante l’analisi dei suoi