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Il gup di Palermo ha emesso una condanna di nove anni per Giovanni Luppino, l’imprenditore accusato di aver svolto il ruolo di autista per il boss mafioso Matteo Messina Denaro negli ultimi periodi della sua vita da latitante. La sentenza è stata emessa dopo un lungo processo che ha svelato i dettagli intricati della vicenda.
L’arresto nel 2023
Giovanni Luppino è stato arrestato il 16 gennaio 2023 insieme a Matteo Messina Denaro fuori dalla clinica La Maddalena, dove il boss mafioso si stava sottoponendo a cure mediche per il cancro. L’imprenditore è stato scoperto a fare da autista per Messina Denaro e durante la perquisizione del veicolo sono stati trovati due cellulari, suggerendo un tentativo di evitare intercettazioni.
Le difese e le accuse
Inizialmente, Luppino ha negato di conoscere la vera identità di Messina Denaro, dichiarando di essere stato ingannato da un compaesano che lo presentò come un parente in cerca di cure a Palermo. Tuttavia, le prove raccolte durante l’indagine hanno rivelato un coinvolgimento più profondo, con Luppino che si è dimostrato fondamentale nell’organizzazione della latitanza del boss.
Coinvolgimento della famiglia
Secondo l’accusa, i figli di Luppino sono stati coinvolti nell’assistenza a Messina Denaro, custodendo il suo veicolo, organizzando traslochi e fornendo supporto durante i suoi spostamenti. Questo ruolo esteso della famiglia di Luppino nella latitanza del boss ha contribuito a peggiorare la sua situazione legale.