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Concorso per Assistenti Tecnici al Ministero della Giustizia 2024: sono disponibili 150 posti. Ecco i requisiti e le informazioni per la domanda.

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Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso per l'assunzione di 150 assistenti tecnici nell'Amministrazione penitenziaria con contratto a tempo indeterminato. I candidati, italiani o stranieri con specifici requisiti, dovranno inviare la propria richiesta online entro il 18 ottobre 2024. È necessario avere un diploma di scuola secondaria di secondo grado e una idoneità fisica. I partecipanti devono inviare la candidatura esclusivamente online tramite la piattaforma InPa. La selezione prevede una prova scritta, inclusa una verifica della conoscenza dell'inglese e delle competenze informatiche. I vincitori verranno assunti come assistenti con contratto a tempo pieno e indeterminato.

Scadenza al 18 ottobre 2024: concorso per 150 assistenti tecnici al Ministero della Giustizia

Il Ministero della Giustizia è alla ricerca di 150 assistenti tecnici da inserire nell’Amministrazione penitenziaria con contratto a tempo indeterminato. L’assegnazione avverrà tramite un concorso pubblico. Per poter partecipare, è necessario inviare la propria candidatura online entro il 18 ottobre 2024.

Il bando di concorso è stato pubblicato il 18 settembre sul sito ufficiale del Ministero e sul portale InPA dedicato al reclutamento nella pubblica amministrazione. La domanda dovrà essere presentata unicamente online entro le 23:59 del 18 ottobre 2024. Coloro che supereranno la selezione otterranno un contratto a tempo indeterminato come Assistenti. Tra i 150 posti disponibili, 15 saranno riservati al personale attualmente in servizio, purché soddisfi i requisiti previsti, ma se questi posti non dovessero essere occupati, verranno assegnati ai candidati esterni in base alla loro posizione in graduatoria.

Per partecipare al concorso, è necessario soddisfare i seguenti criteri: avere la cittadinanza italiana, oltre alla possibilità per i cittadini stranieri di partecipare in base all’art. 38 del decreto legislativo del 30 marzo 2001 n. 165, commi 1, 2 e 3 bis, e per i familiari di cittadini dell’Unione Europea secondo l’art. 24 della direttiva 2004/38. È inoltre obbligatorio godere dei diritti civili e politici e possedere un diploma di scuola secondaria di secondo grado di cinque anni, ottenuto da un Istituto Statale, paritario o legalmente riconosciuto. È necessaria anche una idoneità fisica per ricoprire il ruolo di assistente tecnico e il possesso delle qualità morali e di condotta indicate nell’articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Saranno esclusi dal concorso coloro che sono stati destituiti o licenziati a seguito di un procedimento disciplinare o chi è stato esonerato da un impiego nella pubblica amministrazione per persistente insufficienza di rendimento. Non possono partecipare neppure quelli dichiarati decaduti da un impiego pubblico per aver ottenuto il posto attraverso documenti falsi, né le persone soggette a interdizione dai pubblici uffici per una sentenza passata in giudicato.

Per partecipare al concorso, gli aspiranti hanno tempo fino alle 23:59 del 18 ottobre 2024. Le candidature devono essere presentate esclusivamente online tramite la piattaforma InPa, richiedendo prima una registrazione gratuita sul portale. Questa registrazione è possibile unicamente per chi dispone di credenziali come Spid, Cie, Cns o eIDAS. Dopo aver effettuato il login, occorre selezionare il “Concorso per 150 assistenti tecnici del Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria” e compilare il modulo online. Una volta che tutte le informazioni necessarie sono state inserite e tutte le sezioni completate, si può inviare la candidatura cliccando sul pulsante “Conferma e Invia” nella sezione “Verifica e invio”. È possibile anche completare la domanda in più sessioni, poiché i dati rimarranno salvati nell’area personale, sotto “le mie candidature”. Dopo l’invio, sarà possibile scaricare una ricevuta.

Il concorso prevede il superamento di una sola prova scritta, nel corso della quale sarà verificata anche la conoscenza della lingua inglese e le capacità nell’uso di strumenti informatici e applicazioni. L’esame scritto consisterà in una serie di domande a risposta multipla, mirate a valutare attitudini e competenze, intese come un insieme di conoscenze e abilità logico-tecniche. La prova, che potrà essere sostenuta utilizzando strumenti digitali, sarà considerata superata se si otterrà un punteggio minimo di 21/30. Gli esiti del concorso verranno pubblicati sul portale inPA e sul sito del Ministero della Giustizia.

La prova scritta si concentrerà sulle seguenti aree tematiche:
– gli aspetti fondamentali dell’Ordinamento Penitenziario, con un focus specifico sull’infrastruttura penitenziaria (L. 354/75; DPR 230/2000);
– il Codice dei Contratti – D.lgs 36/2023 (e modifiche successive), con attenzione a: Libro I (“Principi, digitalizzazione, programmazione e progettazione”); Libro II (“Appalto”); Libro III (“Appalto nei settori speciali”);
– la protezione della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro – D.lgs 81/2008 (e successive modifiche), in particolare riguardo alla sicurezza nei cantieri edili;
– lingua inglese e competenze nell’uso di strumenti e software informatici.

Dopo la valutazione della prova scritta, la Commissione del concorso predisporrà una graduatoria basata sui risultati ottenuti da ogni candidato. Coloro che risulteranno vincitori verranno assunti con un contratto a tempo pieno e indeterminato nel ruolo di Assistenti, specificamente nel profilo di Assistente tecnico. Le sedi di lavoro per il personale assunto saranno determinate in base alle necessità organizzative e operative degli istituti penitenziari. I candidati avranno la possibilità di selezionare la sede di lavoro in base all’ordine della graduatoria finale, mantenendo la priorità stabilita dall’art. 21 della Legge 104/1992. I nuovi assunti dovranno rimanere nel luogo di prima assegnazione per un periodo minimo di cinque anni.